L’esercizio era già stato sanzionato due volte. Attività sospesa ora per tre mesi
Mercoledì 26 febbraio – 10.45
Il 21 febbraio la Prefettura di Cuneo ha disposto la sospensione dell’attività per tre mesi di un esercizio pubblico di Saluzzo, sanzionato amministrativamente e penalmente dai carabinieri per la somministrazione di bevande alcoliche a minori.
I controlli, eseguiti dai militari su tutti i locali pubblici del capoluogo del Marchesato, protagonisti della movida saluzzese, sono stati suscitati anche dalle lamentele di alcuni genitori di giovani e giovanissimi preoccupati dalla dilagante uso ed abuso di sostanze alcolica dei propri figli incoraggiati dal malcostume di disinvolti esercenti i quali, senza la benché minima remora, somministrano bevande alcoliche ai minori.
Alle verifiche, in particolare, un esercizio pubblico del centro città, per ben due volte è stato sanzionato penalmente ed amministrativamente. A causa della reiterazione, l’autorità amministrativa, il Prefetto di Cuneo, accogliendo pienamente le risultanze dei carabinieri saluzzesi e recependo le nuove norme del 2012 sulle sanzioni da comminare agli esercenti di locali pubblici che contravvengono alla specifica violazione di somministrazione, disponeva la sospensione dell’attività per tre mesi. Il provvedimento, tempestivamente notificato dall’Arma saluzzese ai titolari dell’esercizio pubblico, veniva impugnato su richiesta degli stessi dal giudice di Pace il quale applicava la sospensiva in attesa dell’udienza di discussione sul ricorso.
Positivi segnali di approvazione e ringraziamento sono stati espressi all’operato dei carabinieri sia da genitori dei giovani frequentatori della movida che da altri esercenti titolari di esercizi pubblici del centro storico saluzzese, tutti concordi nel ritenere utili e convenienti i controlli, in generale per evitare illeciti e perturbative pericolose ed in particolare per infrenare la pericolosa assunzione di alcolici ad opera dei minori con tutte le prevedibili ed accertate conseguenze sulla salute degli stessi.
Naturalmente detti controlli ad opera dei carabinieri del Marchesato continueranno e saranno intensificati anche per mantenere alta l’attenzione sulla specifica tematica.