Non si farà più la gara d’appalto internazionale prevista per il 2017
Venerdì 28 febbraio – 8.45
Riceviamoe e pubblichiamo: “Nella seduta del 13 febbraio scorso la Conferenza dei rappresentanti dell’Ambito Ottimale n° 4 del Cuneese (Aato), organismo che sovrintende alla gestione dell’acqua in provincia di Cuneo, ha modificato in modo sostanziale la delibera 15 del 2010.
La decisione, seppure circondata dal silenzio, è di una rilevanza fondamentale perché cancella la gara d’appalto internazionale che avrebbe dovuto essere espletata nel 2017, una vera e propria privatizzazione dell’acqua su tutto il territorio provinciale.
Nove mila cittadini avevano aderito alla campagna “Annulla la delibera” promossa dal Comitato Cuneese Acqua Bene Comune e, grazie alla richiesta di Emanuel Parracone, Sindaco di Valdieri, era stata convocata, per la prima volta il 6 novembre scorso, l’assemblea generale dei Sindaci, durante la quale all’unanimità era stato dato mandato alla Conferenza di cancellare la gara d’appalto.
A più di due mesi di distanza, finalmente, si è preso atto di tale indirizzo, compiendo un passo importante in direzione del rispetto del referendum.
Il Comitato esprime la propria soddisfazione per un provvedimento la cui mancata emanazione di questi mesi destava un certo timore e registra con compiacimento che tra le parti eliminate vi sia anche l’espressione che definiva la gestione del servizio idrico “appetibile per il mercato”.
Una dimostrazione di quali risultati sia capace la partecipazione attivadei cittadini.
Entro la fine del 2017 l’Aato dovrà decidere quali saranno i gestori del servizio idrico (sola eccezione il territorio di Mondovì, dove l’affidamento a Mondoacqua scade nel 2019). La legislazione prevede che qualora si optasse per un soggetto privato
si debba passare attraverso una gara d’appalto, mentre così non è per l’affidamento a soggetti pubblici.
La cancellazione della gara d’appalto su tutto il territorio provinciale significa, chiaramente, dire di No a qualsiasi altra gara che dovesse riguardare anche solo una porzione del territorio.
Il comitato vigilerà, forte del sostegno dei cittadini, e di tanti amministratori, perché su tutta la provincia di Cuneo la gestione dell’acqua sia pubblica e partecipata. Questa è la chiara indicazione che gli italiani e i cuneesi hanno dato ai loro governanti e
amministratori ogni volta che ne abbiano avuto occasione.
Comitato Cuneese Acqua Bene Comune”