Domenica 9 marzo 2014 – Ore 20.59 – Non è amica della “Zona Cesarini” l’Albese che anche con il Santhià, così come già avvenuto sette giorni fa con la Folgore Caratese, cade nei minuti conclusivi del match, dimostrando una scarsa affinità con gli scontri salvezza, avendo in fila collezionato sconfitte con Pro Dronero, Folgore Caratese e, appunto, Santhià.
Per il match contro i granata vercellesi, disputato su di un terreno poco consono ad una gara di Serie D, il mister Rosso recupera Marijanovic e Gallesio ma deve rinunciare all’ultimo minuto all’influenzato Picone, sostituito da Tavella. Lo shock per la sconfitta della settimana prima è ancora vivo, la squadra pur tenendo saldamente in mano le redini dell’incontro pare aver paura di subire un’altra beffa e a risentirne è soprattutto il cinismo sotto porta. Il primo lampo della gara biancoazzurra dopo appena 5′ quando Incontri batte in porta una punizione da posizione defilata cercando di sorprendere Cerruti ma la palla si adagia sulla parte alta della rete. Al 25′ è Garrone, ancora su calcio piazzato, a cercare la via della porta ma la sfera esce abbondantemente sopra la traversa. Al 32′ una delle maggiori recriminazioni dei langaroli: da una fulminea ripartenza tre giocatori biancoazzurri vengono a trovarsi soli contro un difensore granata, Tavella cerca di servire Marijanovic in profondità ma il terreno dissestato imprime al pallone una bizzarra traiettoria che inganna la punta slovena facendo sfumare una ghiottissima occasione da gol. E’ un buon momento per gli ospiti che un minuto più tardi vanno nuovamente vicini alla marcatura con Garrone che riprende una corta ribattuta della barriera su punizione di Marijanovic ma la palla scagliata verso l’incrocio viene bloccata in presa sicura da Cerutti.
La ripresa, seppur meno emozionante del primo tempo, vede l’Albese controllare bene e dopo 2′ Berardo gira bene in porta da ottima posizione ma il tiro è debole e non crea problemi al portiere. La svolta potrebbe esserci al 4′ quando l’arbitro (davvero discutibile la sua direzione di gara) estrae un rosso generoso ai danni del capitano vercellese Maffei, reo di aver protestato troppo vivacemente. Un errore del direttore di gara che l’Albese a modo suo pagherà, perchè innescherà un immotivato sentimento di compensazione nel direttore di gara lombardo che lo porterà a fischiare a senso unico nella restante parte della gara, sino all’espulsione per doppia ammonizione a Garrone al 31′ che riequilibra le forze in campo. Con un uomo in più l’Albese prova però a premere sull’acceleratore e subito Nebbia cerca senza fortuna la via della porta dalla lunghissima distanza. Al 7′, però, incredibilmente rischia di passare la compagine locale con Barcelos che approfitta di una dormita della retroguardia langarola ma da ottima posizione spara fuori. Un campanello d’allarme pericoloso che esplode al 41′ quando una punizione dalla sinistra trova la testa di Bassaoulè che impegna Gallino alla deviazione, sulla corta respinta però Francese da due passi corregge in rete servendo l’amarissima beffa agli uomini di Rosso. Gli ultimi minuti vedono l’Albese attaccare a testa bassa, ma prima Cerutti è bravo su Marijanovic, quindi al 50′ una punizione dal limite di Incontri sfiora l’incrocio e si perde sul fondo, condannando l’Albese ad una nuova sconfitta che riapre clamorosamente il discorso salvezza.
SANTHIA’ – Cerutti, Francese, Mancuso, Maffei, Bassaoulè, Bertagna (17’st Eron), Macrì (41’st Bosco), Costanzo, Barcelos, Brugnera, Ceci (30’st Comotto). A disp. Di Paolo, Berlinghieri, Guerriero, Sigismondi, Dashi. All. Bergamo (Nisticò squalificato)
ALBESE – Gallino, Berardo (42’st Modini), Nebbia, Anderson, Roveta, Incontri, Cornero, Gallesio (43’st Fiandaca), Marijanovic, Garrone, Tavella. A disp. Baudena, Sese, Poli, Delpiano, Gambino, Colla, Credendino. All. Rosso
Arbitro: Campagna di Seregno
RETE: 41’st Francese
NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti Bassaoulè, Bertagna, Costanzo, Brugnera (S), Gallesio, Roveta (A). Espulso Maffei (S) per proteste e Garrone (A) per doppia ammonizione.