Martedì 11 marzo 2014 – Ore 8.55 – Torna in campo l’under 19 e lo fa nel migliore dei modi, conquistando due successi contro Cernusco ed Argentia con uno score di 12 reti segnate ed appena una subita.
Ma non sono soltanto i risultati a soddisfare la coppia di allenatori Brizio/Canavero: le numerose assenze hanno costretto i tecnici a reiventarsi le formazioni dando spazio a tante giovanissime che hanno figurato molto bene.
Si comincia sabato: al Madonna dei Fiori si presenta un Cernusco che schiera soltanto dieci atlete. La Lorenzoni fa la partita ma fatica a trovare la via del goal nonostante le numerosissime occasioni create. Ci pensa Raimo a rompere l’equilibrio con un corto dei suoi che permette alla Lorenzoni di chiudere in vantaggio la prima frazione.
Nella ripresa le nero turchesi si scatenano, raddoppiando con un rigore di Bavaro, allungando con Di Blasi e la giovanissima Fabro. A 10′ dalla fine il Cernusco segna la rete della bandiera, nel finale Di Blasi ristabilisce il distacco di 4 reti per il 5-1 finale.
A Castello d’Agogna la Lorenzoni incontra invece l’Argentia. Ancora una volta la retroguardia ben condotta da Bavaro e Bragagnolo permette alle attaccanti di confezionare tantissime opportunità per segnare. Nei primi 35′ le ragazze vanno in rete tre volte, nella seconda frazione completano il successo. Scatenatissima Francesca Fabro che segna 4 reti, Di Blasi segna la seconda doppietta in due giorni e Raimo va ancora in goal dopo il corto di ieri.
La classifica vede la Lorenzoni condurre a 5 lunghezze dal Cernusco e 6 dal Valchisone (che deve però recuperare una partita). Le nero turchesi torneranno in campo fra un mesetto per giocare le ultime due partite del girone.
Domenica finalmente sarà il turno della prima squadra che tornerà in campo a Pisa contro il Cus. La formazione allenata dalla coppia Berrino/Moschella al momento si trova al quinto posto della graduatoria ad un solo punto dal quarto posto (occupato proprio dalle toscane) e a tre lunghezze dal secondo posto. Missione non facile, ma neppure impossibile per le Campionesse d’Italia.
Essevì