Affacci esterni, insediamento di nuove imprese e sviluppo di quelle esistenti:
il Comune avvia un procedimento virtuoso di sostegno all’economia locale
Venerdì 14 marzo – 9.45
Sono oltre 100 le domande pervenute al Comune in risposta ai due bandi inclusi nel PISU (il Programma Integrato di Sviluppo Urbano) dedicati ai Regimi di aiuto alle imprese: una cifra significativa se si considera che interessa il solo territorio del centro di Cuneo, frutto anche dell’intenso lavoro di coinvolgimento degli imprenditori e delle associazioni di categoria.
Tra queste 100 domande sono stati selezionati i 70 progetti che potranno avvalersi del cofinanziamento a fondo perduto a copertura del 50% delle spese ritenute ammissibili per i due tipi di intervento previsti: 26 progetti per il sostegno alle imprese – di cui 13 per l’insediamento di nuove attività e altrettanti per lo sviluppo di quelle esistenti – e 44 per gli interventi di riqualificazione degli affacci esterni del centro storico.
70 progetti di riqualificazione che avranno un forte impatto sul centro cittadino ma anche una ricaduta positiva sull’economia locale: a fronte di un impegno di fondi pubblici di poco inferiore ai 1,4 milioni euro (circa 930mila per le imprese e 450mila per gli affacci esterni) si attivano infatti investimenti complessivi per 3,3 milioni di euro (di cui 2,7 milioni attivati grazie agli interventi delle imprese e oltre 600.000 euro per quelli sugli affacci esterni). “Un investimento pubblico importante, un progetto che testimonia la volontà di rinnovare la città, rendendola più bella, moderna e sostenibile – ricorda il Sindaco Federico Borgna – ma che vuole essere soprattutto il motore per creare occupazione e sostenere l’economia locale, grazie a un uso virtuoso dei fondi europei“.
Inoltre, l’amministrazione di Cuneo ha avviato un processo efficace di sostegno alle imprese basato su criteri di selezione cuciti sulle esigenze del territorio. “Con la gestione dei bandi legati al PISU – sottolinea l’Assessora alle Attività Produttive Gabriella Roseo – abbiamo messo a punto un meccanismo di selezione raffinato, del tutto informatizzato e trasparente: un modello replicabile in futuro in altri contesti. Un investimento che il Comune ha sostenuto anche in termini di risorse: un esempio di efficienza della pubblica amministrazione – conclude Roseo – con un utilizzo ottimale sia del lavoro degli impiegati pubblici, sia dei fondi messi a disposizione dall’UE”.
I finanziamenti del bando 9.2 a e b riguardano interventi di ristrutturazione e sviluppo – a favore delle imprese residenti nel centro storico o di nuovi insediamenti – con un contributo minimo di 10mila euro fino a un massimo di 50mila (per sedi in locazione e di proprietà) e coinvolgono sia esercizi e attività commerciali (tra cui bar, ristoranti e altri negozi), sia micro e medio imprese artigianali, del settore manifatturiero e commerciale.
Per quanto riguarda il bando dedicato agli affacci esterni (9.1), i finanziamenti coprono il 50% delle spese ammesse ma senza una soglia minima di spesa: questo per sostenere anche piccoli ma significativi interventi come la sostituzione di insegne e fioriere o la rimozione di barriere architettoniche. Interventi che – grazie al coordinamento e alla supervisione del Comune – avranno il risultato di un arredo urbano rinnovato e omogeneo, quindi un centro storico più bello e pulito.
“Avremo una città più bella, vivibile e moderna. Incentivare interventi di recupero e riqualificazione – commenta il Sindaco Borgna – porta immediate ricadute sul territorio in termini di investimenti e lavoro, innescando un processo virtuoso di rinnovamento della zona. Ma non dimentichiamo l’importante ricaduta per il turismo sul medio e lungo termine e – conclude – la volontà di sostenere la tradizione, il tessuto di piccole imprese a carattere familiare che hanno creduto e investito nel centro storico della nostra città”.
cs