Venerdì 14 marzo – 17.45
Si è svolto questa mattina presso il salone d’onore della Camera di commercio di Cuneo il convegno dal titolo “Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia”. Le donne sono state protagoniste della nostra storia repubblicana conquistando con il loro impegno e la loro determinazione diritti importanti a partire dal diritto di voto e partecipando in modo determinante ai lavori dell’assemblea costituente.
Non è pertanto azzardato affermare che la Repubblica italiana abbia dei padri e delle madri proprio perché le donne sono state protagoniste al pari degli uomini.
“Questo convegno – ha commentato il presidente Ferruccio Dardanello – ha permesso di riflettere e ricordare a tutti noi il ruolo insostituibile che le donne hanno avuto quali principali protagoniste della nostra storia. La sensibilità femminile, la pragmaticità e la tenacia delle donne hanno indubbiamente reso l’Italia un paese migliore e più attento a tutti”.
L’evento è stato un’occasione interessante per riflettere su questi aspetti e ripercorrere le leggi che hanno avuto le donne come principali protagoniste descrivendone i punti salienti dei loro contenuti. I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali di Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere e Camera di commercio di Cuneo, Gianna Gancia, presidente della Provincia, Livia Turco, già Onorevole e Ministro e sono poi proseguiti con gli interventi di Patrizia Manassero, Senatrice della Repubblica, Daniela Contin, consigliera provinciale alle Pari Opportunità, Rinaldo Comba, professore di Storia all’Università di Milano e della giornalista Sandra Aliotta.
“Abbiamo voluto organizzare questo convegno – ha dichiarato la presidente del Cif Aurelia Della Torre – per non perdere la consapevolezza dell’apporto che le donne hanno avuto nella stesura di molte leggi consentendo, in questo modo, che il patrimonio legislativo italiano poggiasse sulle fondamenta solide dell’attenzione al bene comune, delle relazioni tra le persone e della condivisione dei valori profondi e delle responsabilità dei singoli”
Redazione