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Nessuna riduzione dei servizi agli ospedali di Alba e di Bra sino all’apertura del nuovo ospedale unico di Verduno

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I capigruppo di Bra si confrontano sui servizi sanitari. All’incontro in municipio presenti i vertici dell’Asl Cn2

Mercoledì 19 marzo – 13.00

Nessuna riduzione dei servizi agli ospedali di Alba e di Bra sino all’apertura del nuovo ospedale unico di Verduno e attenzione alle questioni connesse agli equilibri di ripartizione nei fondi destinati ai servizi sanitari sul territorio regionale.

Questa la posizione del sindaco Bruna Sibille e dei capigruppo consiliari di Bra che, nella mattina di oggi mercoledì 19 marzo 2014, hanno incontrato in municipio i vertici dell’Asl Cn2, dopo voci su riduzioni nei servizi ospedalieri al Santo Spirito di Bra già a partire dai mesi estivi.

 

La delegazione dell’azienda sanitaria, guidata dal direttore generale Francesco Morabito, ha ricordato come una modulazione dell’accesso ai servizi nei mesi estivi sia un fatto consueto nell’organizzazione ospedaliera, sia in funzione delle turnazioni dovute alle ferie dei dipendenti sia per il minor afflusso di utenti. Nessun depotenziamento quindi, visto che è stato sottolineato da parte della dirigenza dell’Asl come, al contrario, il nosocomio braidese potrà beneficiare di un nuovo servizio di urologia e di un ammodernamento nelle strumentazioni a disposizione di quello di radiologia. Ricordato poi il fatto che è già stata avviata la procedura di concorso per il primario del reparto di medicina interna.

 

Durante l’incontro, il dottor Morabito ed i suoi collaboratori hanno informato delle modalità con le quali sono ripartiti i lavori nel cantiere dell’ospedale di Verduno, dopo la composizione della vertenza con la ditta appaltatrice a seguito dell’erogazione di fondi regionali. 
Viva preoccupazione invece è stata espressa sul finanziamento delle prestazioni dell’azienda sanitaria di territorio, visto che la stessa può disporre di una quota capitaria inferiore alla media regionale. Per questo, gli amministratori comunali braidesi hanno assicurato la massima attenzione per ottenerne un riequilibrio, anche alla luce di scelte di razionalizzazione dei servizi già compiute in passato con la decisione di unificare le strutture ospedaliere di Alba e di Bra.

 

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Redazione

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