Danni fauna selvatica e compensazioni 2013: ad Atc e Ca saranno erogati oltre 1 milione e 800 mila euro

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GhiroSacchetto: “Mediante determina si provvede di qui a 20 giorni all’erogazione di circa il 50% delle risorse messe a bilancio quest’anno”

Giovedì 20 marzo – 14.30

È stato dato mandato, mediante determina dirigenziale, di procedere con le operazioni di pagamento a favore degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e dei Comprensori Alpini (CA) avviando l’erogazione delle somme inerenti l’anticipo 2013 sui danni provocati dalla fauna selvatica (risorse di poco inferiori al milione di euro) e, in secondo luogo, le compensazioni sulle specie non cacciabili (oltre 870 mila euro).

Mediante le operazioni affidate ad Arpea tali risorse, complessivamente oltre 1 milione e 820 mila euro, raggiungeranno ATC e CA presenti sul territorio contribuendo in modo sostanziale alle spese per far fronte ai danni provocati dalla fauna selvatica.
Una cifra importante, soprattutto in rapporto al delicato periodo economico attuale, che l’Assessorato ha saputo -con grande sforzo- garantire al territorio a tutela delle attività agricole in difficoltà a causa di specie non cacciabili sempre più presenti in alcune aree piemontesi.
La somma che entro la metà di aprile raggiungerà Ambiti Territoriali e Comprensori Alpini rappresenta circa il 50% dello stanziamento di risorse regionali previsto per quest’anno.
Non appena vi saranno nuove assegnazioni nelle prossime settimane, e l’Assessorato potrà dunque disporre di liquidità, si provvederà rapidamente all’erogazione dei fini istituzionali, anche in questo caso mediante Arpea, per una cifra superiore al milione di euro.

 

L’assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto: “Ritengo che sia stato raggiunto un risultato importante in tempistiche ragionevoli, lo sforzo da parte degli uffici è stato notevole: sul territorio arriveranno poco meno di 2 milioni di euro in un periodo in cui vi sono consistenti problematiche di liquidità (somma che fa seguito ai 343 mila euro erogati a fine 2013). Conosciamo l’entità dei danni provocati dalla fauna selvatica, molte specie non sono cacciabili – penso a questo proposito ai ghiri, ma non solo – e ai pesanti disagi causati dalla proliferazione massiccia di tali animali alla quotidiana attività delle aziende agricole.
L’Assessorato segue con attenzione l’evolversi del fenomeno e pone in campo tutti gli strumenti a disposizione: siamo a marzo e il 50% delle risorse preventivate a bilancio raggiungeranno il territorio”.

 

Redazione