Il sindaco Bogetti: “Il sistema comunque potrà ancora essere potenziato in base ad eventuali nuove necessità e criticità”
Venerdì 21 marzo – 13.00
Ad un anno e mezzo circa dalla messa in funzione dell’impianto di videosorveglianza sul territorio cheraschese, con tanto di ampliamento raggiungendo il numero di 24 telecamere dislocate in oltre 12 posizioni differenti, in Cherasco centro e frazioni, si incominciano a raccogliere i frutti.
È infatti significativo il fatto avvenuto a Roreto nella piazza antistante le scuole elementari dove per ben tre volte sono state tagliate le gomme alla stessa vettura: la prima volta il proprietario ha fatto riparare le gomme pensando alla sfortuna o ad una bravata, nelle successive ha deciso di parcheggiare proprio sotto una delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza comunale cogliendo in castagna il malvivente che si è accanito sulla sua vettura. Quest’ultimo è stato denunciato alla Procura di Asti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Bra, per il reato di danneggiamento aggravato.
Altrettanto importanti le prime due contravvenzioni che la polizia municipale ha fatto a soggetti che hanno scaricato rifiuti indifferenziati presso il cassone delle ramaglie di Roreto.
“Nell’autunno 2012 il Comune di Cherasco “aprì” i propri occhi elettronici dell’impianto di videosorveglianza e lo scorso ottobre effettuò il primo ampliamento. – dice il consigliere delegato all’informatica Davide Barberis – Dopo una fase iniziale di affinamento delle configurazioni, oltre al supporto costante alle forze dell’ordine, si sono potuti apprezzare i primi risultati tangibili contro atti di vandalismo e inciviltà”.
“L’Amministrazione – interviene anche il sindaco nell’argomento – ha sempre avuto un occhio di riguardo particolare per la sicurezza e, pur essendo quello di Cherasco un territorio molto vasto, abbiamo cercato di coprire tutte le zone nelle quali la tecnologia ci permetteva, tramite uno studio dettagliato delle diverse situazioni ed esigenze, in modo da ottimizzare le risorse ma allo stesso tempo dare servizi alla popolazione. Il sistema comunque potrà ancora essere potenziato in base ad eventuali nuove necessità e criticità”.
cs