Domenica 23 marzo 2014 – Ore 11.41 – Affievolitisi gli strascichi lasciati dal derby della scorsa settimana, con annesse gioie e recriminazioni sui due versanti, Bra e Cuneo, in rigoroso ordine di classifica, sono tornate in campo, per la ventiseiesima giornata del campionato Berretti. Nulla di buono, ahinoi, dai due fronti: zero punti totali e tanta amarezza. Deluso il Bra, che per 70’ aveva retto bene l’urto degli attacchi del Pavia; soddisfatto, ma con l’amaro in bocca, il Cuneo, che, addirittura, era riuscito ad assaporare il sogno dei tre punti contro la corazzata Cremonese.
Ma, andiamo con ordine, iniziando ad affrontare la questione Bra, squadra che arrivava da quattro risultati utili consecutivi. Purtroppo, però, i ragazzi di Sappa non sono stati in grado di portare a termine l’operazione sorpasso, proprio ai danni del Pavia, venendo sconfitti dai lombardi per 1-0. Buona comunque la prova dei “rossi”, che avevano amministrato, senza eccessivi patemi d’animo, la partita, proprio fino al 70’, quando una zuccata del centravanti Marrone, su perfetto suggerimento di Papapicco, ha spianato la strada per il successo ospite.
“Tutto sommato – commenta mister Sappa – è stata una partita equilibrata, decisa da un guizzo di Marrone, causato anche da un nostro errore in fase di impostazione, che ha permesso la loro ripartenza. Diciamo che, rispetto ad altre occasioni in cui tutto era andato per il meglio, oggi gli episodi ci sono stati sfavorevoli. In ogni caso non mi sento di scomodare la sfortuna: abbiamo fatto poco per vincere ed è giusto così, anche se resta il rammarico per una striscia positiva interrotta in maniera ingenua. Detto ciò, voltiamo pagina e ripartiamo, cercando di riprendere subito l’ottimo cammino avuto fin qui”.
È invece positivo, in parte, il fatto che il Cuneo sia uscito dal match, quasi un testacoda, con la Cremonese, con la netta sensazione di aver sprecato una ghiotta occasione. La constatazione che il bicchiere sia mezzo pieno nasce da un semplice ragionamento: i ragazzi di mister Malabaila arrivavano al match dopo un periodo nerissimo, culminato con la sconfitta nel derby con il Bra, mentre i lombardi viaggiavano sulle ali dell’entusiasmo, per un quarto posto sempre più solido. Certo, il 2-4 finale sembra parlare chiaro, ma, a dire il vero, i cuneesi hanno espresso un gioco che il risultato non racconta: passati in vantaggio con Bustrò, i padroni di casa sono stati raggiunti, per poi tornare nuovamente in vantaggio con Godio. Solo al 75’, sugli sviluppi di un corner, i “grigiorossi” sono riusciti a trovare il pari, seguito dal 3-2 e dal definitivo 4-2 a tempo ormai scaduto.
Non mostra delusione, quindi, mister Malabaila: “Peccato, perché quando ricevi i complimenti dall’allenatore di una squadra come la Cremonese, hai la sensazione di aver fatto davvero un ottimo lavoro. Purtroppo, i miei ragazzi, a cui faccio i complimenti per l’ottima prestazione, continuano a commettere quegli stupidi errori che si portano dietro da inizio stagione: sui 4 gol, eccezion fatta per il siluro dai 30 metri dell’1-1, gli altri 3 nascono da banali disattenzioni su palla inattiva o, come accaduto già sabato scorso con il Bra, addirittura da rimessa laterale. Detto ciò, non si può recriminare per una sconfitta subita tenendo testa a quella che reputo essere la squadra migliore dell’intero campionato: la Pro Vercelli ha forse l’organico più elevato, ma sul piano del gioco la Cremonese non ha rivali”.
Carlo Cerutti
Foto © Giancarlo Galvagno