Lunedì 24 marzo – 9.30
Riceviamo e pubblichiamo: “Mercoledì mattina ho convocato una riunione con i vertici della sanità della nostra ASL (il direttore generale Morabito ed il direttore amministrativo Cassissa), a cui hanno partecipato tutti i capigruppo del Consiglio comunale.
Lo scopo principale della riunione era fugare ogni dubbio in relazione alle notizie allarmistiche apparse sulla stampa locale per l’ospedale S. Spirito, in base alle quali verrebbero chiusi addirittura una decina di servizi ambulatoriali. I dirigenti ASL hanno chiarito che non è prevista nessuna chiusura degli ambulatori, né per l’estate né tantomeno a tempo indefinito. Ci saranno le riduzioni temporanee di alcuni servizi tipiche della stagione estiva, dovute al minor afflusso di utenti ed alle ferie dei dipendenti, come succede da sempre. Nulla di diverso.
Ci sono invece tre notizie positive per il nostro ospedale, queste certe e veritiere: la prima è che è stato avviato il concorso per il primario di Medicina, ponendo termine ad una situazione provvisoria che durava da lungo tempo. La seconda è la crescita della dotazione del reparto di Radiologia con un ecografo di ultima generazione, la terza è il potenziamento del servizio di urologia.
Certamente anche il nostro ospedale, come tutta la Sanità piemontese, è stato colpito in questi anni dalla politica di pesanti tagli della giunta Cota. Il fatto più deprecabile è stata la chiusura del reparto Maternità: contro questa decisione regionale ci siamo battuti come amministrazione in tutti i modi, dal Consiglio comunale aperto alla raccolta di firme fra i cittadini. La presunta “insensibilità totale della politica locale” è una fantasia di coloro che scoprono i problemi della nostra città, tutti insieme, solo due mesi prima dell’appuntamento elettorale.
Questa amministrazione, se il giudizio dei cittadini la confermerà il 25 maggio, continuerà a battersi ogni giorno per contrastare il depotenziamento del Santo Spirito, chiedendo il rispetto del patto sottoscritto a suo tempo con la Regione per il mantenimento di tutti i servizi fino all’avvio del nuovo ospedale di Verduno. E lo faremo con la nostra esperienza, le nostre capacità e competenze anche nel settore sanitario e socioassistenziale, senza improvvisazioni o fantasiose invenzioni.
Bruna Sibille”
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