Anche nel 2013 è proseguito il sostegno camerale al progetto di monitoraggio dei raccolti di mais della provincia di Cuneo per verificare la presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) e di micotossine
Venerdì 28 marzo – 10.15
“La Camera di commercio per il nono anno consecutivo si è impegnata a sostenere la produzione agricola cuneese con il controllo di OGM e di micotossine sulla produzione maidicola provinciale – ha sottolineato il presidente Ferruccio Dardanello – quale ulteriore strumento di valorizzazione della qualità dei nostri prodotti e con l’intento di tutelare il consumatore”.
Mentre per gli organismi geneticamente modificati si assiste a posizioni diversificate – dalla chiusura totale in un sistema di qualità dell’agricoltura italiana che privilegia sementi autoctone, all’utilizzo massivo di cereali importati da Stati Uniti, Canada e America Latina, che degli OGM fanno ampio uso – le micotossine rappresentano un problema molto rilevante di sicurezza alimentare e per questo sono definiti rigorosi limiti di legge. Si tratta di sostanze prodotte da muffe (principalmente del genere Fusarium), tossiche e cancerogene per l’uomo e gli animali, la cui presenza risulta strettamente correlata all’andamento climatico e alle modalità di essiccazione e stoccaggio del prodotto.
Solo una verifica costante della produzione in ogni annata può quindi essere indicativa del reale andamento della produzione maidicola. Nelle precedenti annualità le micotossine prese in considerazione erano le Aflatossine e le Fumonisine. Nella campagna 2013, accanto alla verifica relativa alle Fumonisine, è stata verificata la presenza del Deossinivalenolo (DON), in luogo delle Aflatossine. Questo in considerazione dell’andamento climatico dell’estate 2013, particolarmente sfavorevole per la coltivazione del mais, che ne ha causato una maturazione tardiva, incrementando sensibilmente la probabilità di trovare il DON in quantità tali da rendere inutilizzabile il raccolto.
In merito agli aspetti operativi, nell’annualità 2013 sono stati analizzati 24 campioni, prelevati in aziende del settore sull’intero territorio provinciale. Le analisi sono state realizzate dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino. Confortanti i risultati ottenuti. Solamente in un campione è stata rilevata la presenza di OGM, peraltro in tracce minime (0,06%), nettamente inferiori alla soglia prevista dal Regolamento CE 1829/2003, pari a 0,9%. Anche per le micotossine i risultati delle analisi hanno evidenziato valori di DON inferiori al limite di legge definito per il mais a uso zootecnico. Infine, in merito alle fumonisine, i valori rilevati sono risultati inferiori sia ai limiti di legge definiti per l’uso zootecnico, sia ai valori di legge ancora più restrittivi definiti per il consumo umano.
cs