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Strisce blu, risolto il problema di interpretazione: la competenza è dei comuni

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Le multe per chi sfora il tempo di sosta si potranno fare. Ma solo se il comune ha adottato una specifica previsione

Venerdì 28 marzo – 9.00

“Le multe date per divieto di sosta per aver sforato l’orario indicato sul ticket, sono nulle”. Scriveva così il Codacons lo scorso 10 marzo, riferendosi ad una nota del Ministero dei Trasporti (“fino ad oggi opportunamente oscurata”), in cui si affermava che “può essere chiesta solo la differenza tra i due importi e non i 25 euro attualmente dati come sanzione amministrativa”.

La questione era arrivata nelle aule del Parlamanto tramite un’interrogazione e il sottosegretario Umberto Del Basso De Caroviola aveva confermato la tesi del Codacons.

 

Ieri un incontro tra il Ministro dell’Interno Alfano, il Ministro dei Trasporti Lupi e Fassino in qualità di presidente dell’Anci, ha chiarito il problema interpretativo. Da un lato infatti l Ministero dei trasporti che sosteneva che non si poteva multare l’automobilista ma solo obbligarlo a integrare la parte mancante; dall’altra i comuni che rifacendosi a un parere del ministro dell’interno, affermava l’esatto contrario. Risolto il problema: le multe per chi sfora il tempo si potranno fare, ma solo se i comuni hanno adottato una specifica previsione; si è convenuto infatti che la regolamentazione della sosta è competenza dei comuni che ne definiscono le modalità con proprio atto deliberativo.

 

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Redazione

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