Il sindaco Borgna: “Si è cercato di dare una risposta all’emergenza”
Lunedì 31 marzo – 12.45
Il Comune di Cuneo, tramite l’Assessora Franca Giordano, in accordo con il Sindaco Federico Borgna, sottolinea che “si è cercato di dare una risposta all’emergenza dell’arrivo dei rifugiati segnalata venerdì 21 marzo 2014 dalla Prefettura, mettendo a disposizione dei locali per l’accoglienza temporanea di n.11 rifugiati gestiti dalla Caritas Diocesana.
A seguito dell’inserimento di tutte le persone nei centri di accoglienza temporanei, si è costituita una rete tra tutti gli attori che a vario titolo intervengono e interverranno nella gestione e nel sostegno delle persone rifugiate, a fine di rendere omogenei i vari interventi di supporto“.
Sabato 22 marzo 2014 sono stati accompagnati dalle forze dell’ordine sul territorio cuneese 40 rifugiati, che sono stati accolti dalle seguenti strutture:
– n. 11 dalla Caritas Diocesana di Cuneo;
– n. 15 dalla Fondazione Orizzonti e Speranza;
– n. 5 dalla Cooperativa Sociale Fiordaliso;
– n. 3 sono stati accompagnati a Mondovì;
– n. 6 sono stati accompagnati ad Alba.
Il Comune di Cuneo – Assessorato ai Servizi Socio Educativi e Scolastici – il 25 marzo 2014 ha costituito una rete per l’accoglienza ed il sostegno dei rifugiati (uomini mediamente di età anagrafica compresa tra i 20 – 25 anni provenienti dal Gambia e dal Ghana) che comprende, oltre al Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese e al Centro Territoriale Permanente, le seguenti realtà del volontariato e del terzo settore:
– Caritas Diocesana;
– Cooperativa Sociale Fiordaliso;
– Cooperativa Sociale L’Arca;
– Associazione Papa Giovanni XXII;
– Fondazione Orizzonte e Speranza;
– Psicologi per i Popoli.
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(Foto: ©Croce Rossa Italiana)