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Marchio ospitalità italiana: 19 le nuove strutture premiate

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Grande appuntamento annuale lunedì 31 marzo a Mondovì, con le strutture turistiche che vantano l’attribuzione del marchio “Ospitalità italiana”

Martedì 1 aprile – 10.30

L’evento, promosso dalla Camera di commercio, in collaborazione con Unioncamere e Isnart, nell’obiettivo di premiare la qualità del servizio, si è svolto presso il teatro Baretti di corso Statuto, alla presenza del sindaco del capoluogo monregalese, Stefano Viglione, del vice ministro alla Giustizia On. Enrico Costa, degli assessori regionale e provinciale al turismo, Alberto Cirio e Pietro Blengini, del presidente provinciale degli albergatori Pierino Sassone e del direttore generale di Isnart Giovanni Cocco.

Hanno fatto gli onori di casa il presidente camerale Ferruccio Dardanello e quello della Commissione provinciale per l’assegnazione del marchio Andreino Durando.

 

Il riconoscimento, in un contesto come l’attuale – ha precisato Ferruccio Dardanello -, segnato dal riverbero della crisi e chiamato a confrontarsi quotidianamente con una concorrenza sempre più accanita,  è un segno distintivo determinante, capace di incentivare il rapporto di chiarezza tra imprenditori e clienti, di rassicurare, di attestare l’impegno e la determinazione di chi, per ottenerlo, si è sottoposto a una valutazione competente e rigorosa. Da tempo, ormai, il Cuneese marcia in questa direzione, facendo registrare un costante trend di crescita da parte delle strutture interessate, avallando il discorso della qualità”.

 

Ogni giorno, soprattutto in questa difficile congiuntura economica, le imprese che operano nel settore turistico possono restare competitive se puntano sull’unicità del territorio, un asset non replicabile altrove, ma riconoscibile laddove la qualità e l’autenticità siano pienamente valorizzate.
È in questa direzione che il sistema camerale da anni investe energie e risorse per dare credito al valore aggiunto della destinazione Italia.
A oggi sono quasi 7 mila le strutture ricettive e ristorative che hanno ottenuto il marchio “Ospitalità Italiana”; 1.500 i ristoranti italiani nel mondo certificati, rappresentanti la cucina made in Italy all’estero.
Una posizione di rilievo la detiene la provincia di Cuneo, con 418 imprese turistiche di qualità, dopo l’ingresso di 19 matricole, vale a dire 6 agriturismi, 1 bed & breakfast, 3 alberghi, 1 rifugio, 7 ristoranti, 1 agenzia di viaggi. Quest’ultima apre la strada a una categoria di operatori che, sino ad ora, non faceva parte del novero dei candidati e, d’ora in poi, vi entrerà a pieno titolo.

 

L’imprenditore turistico – ha sottolineato Andreino Durando – non può dormire sugli allori, ma deve costantemente mettersi in discussione, rivedere l’efficacia delle proprie scelte, guardare a nuovi impegni e nuovi processi di qualificazione. I cuneesi lo hanno capito e, per questo,  vedono nell’adesione al marchio l’ennesima opportunità promozionale e il banco di prova per rimanere in gioco, adeguandosi costantemente ai tempi”.

 

Dai dati dell’Osservatorio del turismo internazionale diffusi da Isnart, a livello nazionale, emergono segnali confortanti di una sostanziale tenuta del sistema dei viaggi organizzati internazionali, nonostante la difficile congiuntura economica: il 46% dei grandi tour operator specializzati in outgoing dichiara per il 2013 una stabilità nella domanda verso la destinazione Italia (48% dei T.O. nel 2012), a fronte di un 36% di tour operator che segnala una crescita del comparto.
Più preoccupante la situazione del mercato interno, che peraltro rappresenta quasi l’80% del totale. Come indicano i dati diffusi dall’Enit, nel 2013 si è registrato un  calo del 19,4% degli spostamenti entro i confini nazionali, con un decremento anche nei pernottamenti (-16,8% rispetto al 2012). Non ha subito variazioni la durata media dei viaggi (6,6 notti), tanto per vacanza (7 notti) quanto per lavoro (2,7 notti). Si è osservato, invece, un calo nel numero medio dei viaggi pro-capite passati da 1,3 nel 2012 a 1 nel 2013.

 

In questo panorama, la sostanziale tenuta dei dati sui movimenti turistici in provincia di Cuneo – diffusi ufficialmente il 1° aprile – conferma come l’impegno sul tema della qualità abbia dato frutto, consentendo una sostanziale tenuta del comparto e in alcuni ambiti di registrare lievi progressi, a salvaguardia di un settore  strategico nel panorama economico provinciale.
La giornata ha visto anche il coinvolgimento del mondo scolastico, con l’allestimento del buffet  da parte dell’Istituto di istruzione superiore Giolitti/Bellisario di Mondovì.

 

Nell’allegato l’elenco dei neo immessi nella famiglia “Ospitalità italiana”.

 

cs

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