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Schedario viticolo e diritti di reimpianto: la Regione conclude il piano operativo con la prima riassegnazione

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Sacchetto: “Un risultato importante che arriva dopo quasi tre anni di lavoro”

Martedì 1 aprile – 16.45

La Giunta Regionale, nella seduta del 31 marzo 2014 ha licenziato, su proposta dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, la delibera di “Approvazione dello schedario viticolo regionale aggiornato e assegnazione dei diritti di reimpianto”.

Si conclude così il lavoro del piano operativo, concordato nel 2011 con le organizzazioni agricole (Dgr del 4 luglio 2011): tale piano prevedeva, a fronte dell’obbligo emanato dall’Unione Europea di allineare le superfici vitate al gis, un percorso atto al recupero dei diritti di reimpianto eventualmente persi con la rideterminazione delle superfici da parte delle aziende agricole, riassegnando il diritto all’azienda stessa.

 


Tale decisione è stata presa all’epoca per evitare alle aziende di perdere diritti che avevano maturato in passato a seguito di misurazioni certificate dalle pubbliche amministrazioni e dunque scongiurare la perdita di parte del potenziale vitivinicolo piemontese. 
Il lavoro e’ proseguito per quasi tre anni ed ha permesso di generare diritti “in portafoglio” per oltre 1400 ettari che verranno assegnati alle aziende agricole direttamente sul proprio fascicolo aziendale in due momenti. Entro la fine di aprile saranno disponibili circa 850 ettari per oltre 7800 aziende, mentre nei successivi 120 giorni verranno esaminate le restanti superfici con i Caa per una ulteriore assegnazione.

 

L’assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto: “Con la delibera approvata dalla Giunta Regionale si conclude un lavoro durato quasi tre anni che ha visto impegnato l’Assessorato ed i Caa nell’allineamento delle superfici vitate, come previsto dall’Unione Europea in base al Gis. Il piano operativo concordato con le organizzazioni agricole partito nel 2011 prevedeva che i diritti derivanti da misurazioni precedenti rimanessero a disposizione delle aziende per evitare alle stesse di perdere diritti di reimpianto dopo averli acquistati in passato, senza avere alcuna responsabilità in quanto gli stessi derivavano da misurazioni effettuate dalle pubbliche amministrazioni. Il lavoro ha portato a generare diritti per oltre 1400 ettari che in parte (circa 850) saranno già disponibili entro la fine di aprile mentre i restanti saranno oggetto di un ulteriore approfondimento con i Caa e verranno assegnati dopo 120 giorni.
Il completamento del piano operativo e’ sicuramente un risultato importante in quanto ci consente di mantenere il potenziale vitivinicolo piemontese intatto, anche a seguito dell’allineamento Gis, dando alle aziende le superfici perse con lo stesso”.

 

cs

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