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Bilancio previsionale 2014, nota congiunta dei sindaci di Cuneo e Mondovì: “Lo Stato ci costringe a fare gli esattori”

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Borgna e Viglione hanno condiviso una linea comune nell’applicazione della nuova imposta IUC

Lunedì 7 aprile – 12.15

Nei prossimi giorni, i Consigli Comunali di Cuneo (14 aprile) e Mondovì (7 aprile) saranno chiamati ad esaminare il bilancio previsionale dell’anno 2014. A margine di tale scadenza, i sindaci di Cuneo, Federico Borgna, e Mondovì, Stefano Viglione, hanno redatto una nota congiunta per illustrare le ragioni delle scelte contenute nella proposta di Bilancio.

“Un bilancio che subisce le scelte di provvedimenti normativi introdotti in modo spesso contradditorio dagli ultimi Governi. La situazione che ne deriva è confusa ed incerta, con norme che cambiano repentinamente, con continui tagli alle risorse, ma i Comuni sono chiamati a dare risposte concrete ai cittadini.
Con questo spirito nonostante le straordinarie difficoltà richiamate, si è lavorato per garantire quanto prima l’approvazione di un bilancio serio e sostenibile che ci permetta di garantire piena continuità ai servizi che i cittadini si attendono.
In linea con quanto fatto negli ultimi anni abbiamo mantenuto una politica di rigore, attraverso il contenimento della spesa, tagliando tutto quanto non indispensabile ed ottimizzando il funzionamento della macchina comunale.
Nonostante questo, lo Stato ci costringe, con i tagli lineari, la soppressione dell’IMU prima casa e l’introduzione di nuove imposte, a fare gli esattori, scaricando sui Comuni la responsabilità di ripianare i debiti fatti a Roma. E lo abbiamo fatto cercando di operare con equità e responsabilità, con alcuni punti fermi:
– recuperare il minimo indispensabile per far fronte ai tagli subiti dallo Stato;
– limitare al massimo il prelievo sulle categorie economiche come gli artigiani, i commercianti e le aziende che danno lavoro, già duramente provate dalla crisi e dalle troppe tasse;
– garantire massima attenzione alle fasce deboli e alle famiglie più numerose con specifiche detrazioni;
– distribuire i costi dei servizi da finanziare con la Tasi fra tutte le categorie che ne fruiscono essendo gli stessi indivisibili.
Le Amministrazioni Comunali di Cuneo e Mondovì hanno pertanto condiviso una linea comune nell’applicazione della nuova imposta IUC, introducendo un’aliquota Tasi limitata al 2.5 per mille sulla prima casa ed una inferiore su tutte le altre tipologie prevedendo al tempo stesso mirate riduzioni dell’aliquota IMU in particolare per salvaguardare le attività economiche. Peraltro senza ricorrere ad un incremento dell’addizionale IRPEF”.

 

Redazione

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