Ma, andiamo con ordine analizzando i due quintetti iniziali. Basilicata con il rocciosissimo Logiudice a protezione di Antonio Coscia; Puzzutiello e Altieri agiscono sugli esterni alle spalle di Mercuro. La formazione sabauda risponde con Mirasola tra i pali; Orlandi centrale; capitan Mantino e Caternuolo in appoggio dell’assatanato pivot Cerbone.
L’approccio all’incontro delle due compagini è molto attendista: tanto possesso palla, pochi allunghi e rarissimi tiri in porta. Il copione prosegue fino al 6’16’’, quando Orlandi, in proiezione offensiva, rompe un equilibrio che stava diventando pesante: stop al limite, torsione perfetta e destro sotto la traversa. Il vantaggio galvanizza i piemontesi, che reggono e giocano un buon calcio fino al 12’31’’, quando Buccarello si “beve” Pistillo, al primo errore da ultimo uomo di una giornata nera, e trova il pari. Gol subìto e calo improvviso, che porta al 2-1 lucano, firmato da Logiudice, avanzato su schema di squadra. Ma, il Piemonte VdA non ci sta e trova il pari subito, con un Cerbone che era già il migliore dei suoi, prima di diventare vero leader nella ripresa.
I secondi 20’ si aprono immediatamente con la rete di Haidane, autore di un bel numero in area, con conclusione all’incrocio dei pali. Nuovo vantaggio degli uomini di Carbone e nuovo pareggio di Cerbone, che centra il 3-3 con una staffilata mancina da fuori. I lucani dimostrano, però, di essere ossi duri e trovano immediatamente il 4-3. Autore della rete ancora Logiudice, ma è un vero e proprio capolavoro: bolide su punizione dalla metà campo, con la palla che picchia all’incrocio dei pali e si infila in rete. Nemmeno l’inferiorità numerica, causata dall’espulsione di Antonio Coscia per fallo su capitan Mantino, scalfisce la solidità degli arancioblu, che reggono bene. In realtà, gran parte del demerito va alla squadra piemontese-valdostana, troppo “molle” e titubante sottoporta ed incapace di trovare il pareggio, che sarebbe stato indispensabile. Indispensabile perché, tornati in parità numerica, i ragazzi della Basilicata chiudono il conto: Haidane salta con un sombrero Pistillo ed infila, rendendo, di fatto, inutile il 4-5 di Cerbone, bravo a sfruttare l’unica sbavatura dell’incontro di Logiudice. Nel finale, Caprio inserisce Mantino come portiere di movimento, ma nemmeno questa soluzione produce i risultati sperati e, anzi, consente a Mercuro e Coviello di insaccare rispettivamente il 6-4 ed il definitivo 7-4.
Finisce così. Sicuramente, non tutto è da gettare, ma, certo, occorrerà munirsi di maggiore concretezza e grinta nei prossimi match, perché Friuli e Lazio sono ben altra roba.
Basilicata-Piemonte VdA 7-4
Reti: 6’16’’pt Orlandi (P), 12’31’’pt Buccarello (B) , 17’21’’pt Logiudice (B), 18’53’’pt Cerbone (P), 0’31’’st Haidane (B), 1’33’’st Cerbone (Pi), 2’30’’st Logiudice (B), 11’59’’st Haidane (B), 14’13’’st Cerbone (P), 16’24’’st Mercuro (B), 19’29’’st Coviello.
Basilicata: Coscia Antonio; Coscia Mattia, Buccarello, Coviello, Marrelli, Logiudice, Cerone, Puzzutiello, Haidane, Mercuro, Altieri, Perrotta. Allenatore: Domenico Carbone.
Piemonte VdA: Mirasola; Mantino, De Masi, Orlandi, Pistillo, Palmieri, Caternuolo, Saltarel, Giordano, Pernice, Cerbone, Fasone. Allenatore: Nicola Caprio.
Arbitri: Sig. Porfido e Sig. Versamento, entrambi di Pordenone
Cronometrista: Sig. Belfiore di Magnago
Carlo Cerutti