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Lunedì 14 aprile 2014 – 14.00 – Fatica più del dovuto la Lorenzoni contro il Cernusco ma alla fine arrivano tre punti meritati che permettono alla formazione di Berrino e Moschella di consolidare il quarto posto e obbligano il Villafranca a non commettere errori a Cagliari: chissà che la pressione psicologica non giochi qualche brutto scherzo alle dirette rivali della squadra del presidente Calonico…
Bra – Servono 50 minuti alla Lorenzoni per piegare la formazione milanese, dopo il vantaggio di Di Blasi si scatena Savenko che segna due reti per il 3-0 finale.
Le nero turchesi giocano meglio e meritano il successo, ma non concretizzano a dovere la mole di gioco espressa sul campo. Già al 6′ potrebbe arrivare il vantaggio ma lo schema su corto non funziona. Il Cernusco si arrocca in difesa, la Lorenzoni fa possesso ma non trova varchi. Su una leggerezza difensiva delle padrone di casa le biancorosse cercano senza esito il vantaggio con Bolla. La Lorenzoni alza il baricentro: Di Blasi scalda al 21′ i guantoni di Cusimano, segue un corto che Agrò manda a lato. Pelazza al 24′ non centra lo specchio della porta, al 25′ ancora Agrò non è precisa su corto. Brividi al 29′ quando un assist di Totolo per pochissimo non è preda del bastone di Santini. Nel finale sono ancora le braidesi a cercare il vantaggio con un corto parato da Cusimano ed una devastante azione di Savenko ancora fermata dal giovane portiere cernuschese.
Stessa storia nella ripresa: la Lorenzoni attacca ed il Cernusco chiude. Ci sono 21 giocatrici (tutte tranne Mortarino) nell’area cernuschese ma il goal non vuole arrivare: tre corti vengono neutralizzati da Cusimano poi Vyhanyaylo fa la barba al palo su spizzo al 14′. La porta sembra stregata, ma finalmente al 15′ Di Blasi libera il drive che si insacca e fa tirare a tutti un sospiro di sollievo. Dopo il vantaggio la paura: Di Guardo si trova a tu per tu con Mortarino e sbaglia il più facile dei goal, il pareggio del Cernusco sfuma per un soffio. La Lorenzoni capisce che la partita va chiusa. Sale in cattedra Savenko che in due minuti segna due reti e mette la parola fine al match. Al 21′ da una rimessa laterale Savenko penetra l’area delle milanesi e lascia partire un missile che non lascia scampo all’estremo difensore ospite. Sempre Zhanna indovina lo spizzo su corto al 23′ per il 3-0 finale. A cuor leggero tutto è più facile e la Lorenzoni sfiora più volte il quarto goal: Vyhanyaylo aggira Cusimano e a porta sguarnita sfiora il montante, Bragagnolo impegna ancora Cusimano e poi di nuovo Vyhanyaylo manca la deviazione vincente.
La vittoria spedisce la Lorenzoni a +3 sul Villafranca, che però deve recuperare una partita: per le venete un doppio turno in Sardegna molto impegnativo che potrebbe risultare decisivo per la corsa ai play-off. Dopo al sosta pasquale la Lorenzoni sarà a Roma contro il San Saba: le romane rappresentano sempre una minaccia per le braidesi, ci vorrà una gara superlativa per conquistare altri tre punti fondamentali.
Bene anche l’under 19 che contro il Savona porta a casa il settimo successo in altrettante gare. Priva di Di Blasi e Raimo, a riposo per la sfida di A1, la formazione di Silvia Brizio costruisce molto nel primo tempo ma fatica a trovare la via del goal per la poca esperienza delle giovani punte Fabro e Rossi. Il Savona, nonostante l’ultimo posto in classifica, è una squadra ordinata e i “rinforzi” di Moncalvo danno una grossa mano alle liguri. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, nella ripresa la Lorenozni preme sull’acceleratore e passa con Fabro. Immediato pareggio del Savona, poi Fabro ancora fa 2-1. La Lorenzoni spinge, il Savona sfrutta le ripartenze e pareggia in contropiede. Nel finale Alessia Bavaro trae vantaggio dagli spazi creati dai movimenti delle compagne e insacca il goal della vittoria. Bene la rientrante Chiara Mazza, bene anche Federica Cocco che, in prestito al Torino per la seire A2, sta accumulando tanta esperienza.
Bene anche i piccolini, a Torino per la manifestazione “Una mole di hockey”. Quarto posto per la formazione della Lorenzoni, ottava piazza per la SH Inder Singh.
