La compagine del Centro Italia schiera Ottaviani tra i pali; Bragalenti ultimo; Konov e Lepadatu, esterni “imbizzarriti” alle spalle del tecnico capitano Cerchiari. I piemontesi rispondono con alcune modifiche rispetto al quintetto sceso in campo dal 1’’ contro la Basilicata: Fasone tra i pali; Orlandi centrale; Mantino e Caternuolo ali alle spalle del possente Giordano, in campo al posto dell’acciaccato Cerbone.
I primi secondi di gioco danno già l’idea di quella che sarà la gara: i bianchi si asserragliano con una “zona” bassa a copertura di Fasone e faticano a superare la metà campo. I laziali giocano invece un buon calcio, che riescono a tramutare in gol al 3’29’’, quando ad insaccare è Cerchiari, al termine di una percussione centrale. La selezione di mister Caprio non produce nulla di significante fino al 12’50’’, quando si materializza il pari: punizione-schema con Cerbone, entrato al posto di Giordano come pivot, che serve centralmente capitan Mantino, il cui velo consente a Orlandi di andare al tiro. Il sinistro di prima intenzione del centrale sabaudo sorprende tutti e ristabilisce la parità. Tutto bene, fin qui: al time-out richiesto da Caprio attorno al 13’55’’, i ragazzi stanno esprimendo un buon gioco e riescono a battere colpo su colpo agli attacchi laziali. Nel giro di pochi secondi, però, attorno al diciottesimo minuto di gioco, la partita prende una piega favorevole ai capitolini: Konov, prima; un’autorete di Mantino e, infine, un’altra rete di Konov portano il risultato sul 4-1 all’intervallo.
Rispetto alla prima frazione, la ripresa si apre con uno schieramento iniziale piemontese in cui compaiono Cerbone e Saltarel, impiegati per molti minuti nel corso del match. Uomini diversi ma stesso risultato: la seconda frazione è l’arena in cui il Lazio scatena i suoi tre gladiatori Leandri, Cerchiari e Konov. Solo i guizzi di Orlandi, ancora lui, e di Saltarel, appunto, frenano momentaneamente la cascata di gol “rossi”, “bagnata” dai sigilli di Piccirilli, Orlandi, Vona, Alleva, Lepadatu e Cerchiari, con gli ultimi due autori di due reti a testa.
Il triplice fischio pone fine, momentaneamente, alla furia laziale e, definitivamente, ai sogni di gloria piemontesi. Domani ultimo match, con la Toscana: sul pullman per Latisana, i ragazzi saranno accompagnati dal desiderio di onorare il Torneo delle Regioni, portando a casa vittoria e tre punti.
Lazio-Piemonte VdA 11-3
Reti: 3’29’’pt Cerchiari (L), 12’50’’pt Orlandi (P), 17’17’’pt Konov (L), 18’08’’pt aut. Mantino (L), 18’18’’pt Konov (L), 1’48’’st Lepadatu (L), 4’54’’st Saltarel (P), 5’18’’st Piccirilli (L), 8’26’’st Orlandi (P), 10’35’’st Vona (L), 14’09’’st Alleva (L), 15’14’’st Lepadatu (L), 17’31’’st Cerchiari (L), 19’09’’ Cerchiari (L)
Lazio: Ottaviani; Vona, Bragalenti, Cerchiari, Leandri, Alleva, Konov, Lepadatu, Fortini, Piccirilli, Raubo, Bardoscia. Allenatore: Silvio Crisari.
Piemonte VdA: Mirasola; Mantino, De Masi, Orlandi, Pistillo, Palmieri, Caternuolo, Saltarel, Giordano, Pernice, Cerbone, Fasano. Allenatore: Nicola Caprio.
Arbitri: Sig. Cecon di Tolmezzo e Sig. Genovesi di Pordenone
Cronometrista: Banello di Monfalcone
Carlo Cerutti
In foto la Rappresentativa di Futsal Maschile per Piemonte e Valle d’Aosta (foto Ideawebtv.it)