Maggio, segretario regionale Cisl: “L’impennata della cassa straordinaria potrebbe essere la spia di una crisi più strutturale da parte di molte imprese”
Martedì 15 aprile – 18.45
“La diminuzione complessiva di tutte le tipologie di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga) nel primo trimestre dell’anno – commenta il segretario regionale Cisl, Marcello Maggio – potrebbe essere letta come il segnale di una piccola ripresa anche se si registra un aumento in edilizia, che continua ad essere al palo perché non decollano le grandi opere e non si aprono nuovi cantieri, e nel commercio, che risente probabilmente del calo dei consumi delle famiglie.
I dati di marzo, rapportati a quelli di febbraio, evidenziano invece una riduzione della cassa in deroga, dovuta quasi certamente all’esaurimento del periodo fruibile da parte delle aziende, e l’impennata della cassa straordinaria che potrebbe essere la spia di una crisi più strutturale da parte di molte imprese“.
L’andamento in Piemonte. Anche se le richieste a Marzo sono state in deciso aumento, il primo trimestre 2014 evidenzia una certa riduzione di autorizzazioni sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al primo trimestre 2013 (circa il 20% in meno in entrambi i casi). Questa riduzione è dovuta soprattutto alle minori autorizzazioni di cassa ordinaria e in deroga nell’industria, mentre risultano in crescita, in particolare rispetto all’ultimo trimestre 2013, le autorizzazioni per il commercio e l’edilizia. Nell’industria crescono le autorizzazioni per il settore metalmeccanico e alimentare (in particolare per la cassa straordinaria).
A fronte di un andamento abbastanza positivo per la provincia di Torino, le ore autorizzate crescono per Novara, Asti e Verbania, e rimangono su valori piuttosto alti per Cuneo e Alessandria.
Andamento mensile. Il dato delle autorizzazioni mensili a marzo segna un forte aumento rispetto a quello di febbraio (con un incremento complessivo di oltre 2 milioni di ore), da addebitare in gran parte alla cassa straordinaria. Crescono in particolare industria ed edilizia.
Le ore autorizzate crescono fortemente rispetto a febbraio ad Asti, Cuneo e Novara (dove sono quasi raddoppiate), ma anche, in maniera significativa, a Torino, Alessandria e Verbania. Solo Biella e Vercelli fanno segnare una certa riduzione.
Redazione