Al via da maggio corsi di russo, cinese e giapponese
Giovedì 17 aprile – 18.30
Sono tantissimi gli italiani che hanno deciso d’investire il loro tempo nello studio di russo, cinese e giapponese. È già un boom quello degli idiomi di un futuro che, a quanto pare, è già presente. E continuano ad aumentare. I motivi? Il lavoro, per chi ce l’ha e per chi lo cerca. Ma ci si mette anche il cuore: sono sempre più, infatti, i matrimoni misti.
Riportiamo alcuni dati che ci permettono di comprendere l’importanza di queste lingue: il cinese è la madrelingua più parlata nel mondo (1.213 milioni), seguita dallo spagnolo (329 milioni), l’inglese (328 milioni), l’arabo (221 milioni), l’hindi (182 milioni), il bengali (181), il portoghese (178 milioni) il russo (144 milioni), il giapponese (122 milioni) ed il tedesco (90,3 milioni). L’Italiano è 19esimo (61,7 milioni). Il 59% degli italiani parla solo la propria lingua. Il 41% conosce una lingua straniera. Il 16%, due lingue straniere.
L’inglese rappresenta ancora la lingua principale, ma, vista l’importanza economica sul mercato assunta, di anno in anno, da Cina, Giappone e Russia, di pari passo cresce anche l’interesse per i loro idiomi, considerati ormai le lingue del futuro.
Negli ultimi anni i corsi delle cosiddette lingue di nicchia hanno registrato una crescita costante: del 12% il cinese e addirittura del 37% il russo.
Questi dati, però, non ci sorprendono più di tanto. Non solo per l’importanza che la Cina riveste (è ormai la seconda economia al mondo), ma anche perché il cinese è diventato una sorta di lingua franca che si sta diffondendo in un’area considerevole del mondo asiatico, in Paesi le cui economie sono in costante crescita (come Singapore, Macau, parte dell’Indonesia, Malesia e Tawain). Un discorso analogo, benché la situazione e le proporzioni siano molto più ridotte, vale per la lingua russa.
È importante analizzare anche il turismo di questi paesi: saranno molto numerose le aziende e i turisti russi, cinesi e giapponesi che approderanno in Italia durante Expo 2015. La Cina, ad esempio, rappresenta la maggiore fonte del turismo outbound nel mercato globale, sia in termini di numero di viaggi, sia in termini di spesa totale.
L’Ascom Form, agenzia formativa dell’Ascom di Bra a questo proposito promuove corsi di cinese, russo e giapponese per imparare non solo la lingua ma anche aspetti legati alla vita quotidiana, abitudini e tradizioni per fornire ai turisti la migliore ospitalità. In questo corso, verranno spiegate anche le principali regole di comportamento sociale: quale atteggiamento tenere durante gli incontri di lavoro, come presentarsi in modo da non incorrere in spiacevoli malintesi, quali regali sono graditi e quali invece sono da evitare, e così via. Aspetti che possono sembrare banali, ma che risultano determinanti per la buona riuscita delle trattative con questi partner.
I corsi avranno la durata di 40 ore, si terranno in orario serale e saranno attivati presumibilmente nei mesi di giugno/luglio non appena si raggiungerà il numero minimo di iscritti. Il costo è di Euro 200 + IVA
L’iscrizione è aperta a operatori del settore turistico, commercianti, liberi professionisti, dipendenti di qualsiasi settore, disoccupati e pensionati che si vogliono avvicinare a lingue e culture così differenti dalla nostra.
INFO: ASCOM FORM |P.zza Giolitti n. 8 12042 Bra (CN)
Tel. 0172/413030 interno 4
Mail HYPERLINK “mailto:[email protected]” [email protected]