Annullati i dispositivi dei giudici piemontesi che avevano accolto le istanze cautelari della Città di Cuneo
Giovedì 17 aprile – 17.45
Il consiglio di stato in data 16/04, con ordinanza n. 1665/2014, ha ribaltato il provvedimento del Tar Piemonte che sospendeva il piano triennale del TPL ivi compreso il piano di rientro sui debiti pregressi.
Gli atti amministrativi di programmazione del TPL riacquistano pertanto piena validità ed efficacia. A breve Palazzo Spada si esprimerà anche sugli analoghi ricorsi riguardanti i Comuni di Torino, Biella, Vercelli. L’obiettivo primario, è lo sblocco da parte del Governo dei 150mln di fondi fas a beneficio dell’aziende di trasporto pubblico locale piemontese a copertura dei debiti pregressi. Procedura purtroppo ritardata negli ultimi mesi a seguito dei ricorsi accolti in prima istanza dai giudici del Tar Piemonte.
L’assessore regionale ai trasporti commenta che, la decisione del Consiglio di Stato sembra lucida, poichè in attesa del merito, conferma la validità delle delibere assunte dalla regione. A questo punto si augura, che anche il Tar confermi il percorso tracciato dall’amministrazione la quale si è ispirata a criteri di efficienza e razionalizzazione della spesa. Ciò che interessa ai piemontesi non è la quantità di risorse trasferite agli enti locali ma la qualità del servizio di trasporto pubblico erogato
L’assessore ricorda inoltre che è un dato di fatto che pur riducendo le risorse l’offerta è aumentata con la nascita dei modelli ferroviari sfm ed sfr e l’attivazione dei servizi sostitutivi che ad oggi registrano maggior utenza a bordo. Infine, si augura che gli enti locali anziché sprecare denaro pubblico in inutili ricorsi lavorino alacremente alla creazione di un bacino unico (nel caso della Granda) o di nuove offerte di trasporto sempre più efficienti.
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cs