Il cammino delle ragazze di mister Roberto Panigari è stato fin qui impeccabile: due vittorie, un pareggio, dieci gol fatti e miglior difesa della manifestazione, ancora non perforata fino a questo momento. Ma soprattutto un’ostentata solidità, che lascia ben sperare, e la convinzione di poter arrivare fino in fondo, come accaduto, del resto, in tre delle ultime quattro edizioni. La vittoria con la Campania è stata meno sudata del previsto, anche grazie ad una prestazione eccezionale del gruppo, capace di materializzare la propria superiorità tecnica, segnando praticamente subito, per poi dilagare, con un assetto tattico a dir poco offensivo: due interditori dai piedi “delicati”, come capitan Zignone e Antonietti, alle spalle del quartetto delle meraviglie là davanti, composto da Bianco, Marsili, Mellano e Soragni.
Di fronte a sè, però, le “rosse” troveranno una squadra per nulla rinunciataria, che, anzi, ha dato una dimostrazione di forza nei quarti, annientando con un secco 4-1 le velleità di Trento. Alle lombarde, campionesse in carica dopo il successo il successo dell’anno scorso proprio contro le piemontesi, mancherà la qualità di Valentina Bergamaschi, impegnata nel Mondiale Under 17 recentemente, che aveva fatto la differenza negli ultimi 90’ del 2013.
Sarà, quindi, un Piemonte-Lombardia “2.0”: serviranno undici, anzi venti guerriere, per non assistere allo stesso finale di allora. Appuntamento alle 16 a Torviscosa, città natale di Giuliano Musiello, figura di spicco del calcio femminile piemontese.
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Carlo Cerutti