Un risultato importante non solo per la classifica (il titolo gli varrà anche il best ranking tra due settimane, intorno alla posizione 380), ma anche per il morale, visto che conferma come quanto fatto vedere di estremamente positivo nella seconda metà del 2013 non fosse frutto del caso. A Santa Margherita di Pula il 19enne alessandrino ha mostrato di saper lottare, riuscendo a portare a casa il match anche quando i colpi non viaggiavano alla velocità solita. Gli avversari con cui si è confrontato in terra sarda erano di tutto rispetto, specie in semifinale dove ha avuto la meglio su Robeto Marcora, testa di serie numero 4, superato con il punteggio di 6-3; 3-6; 6-1 e in finale. L’atto conclusivo ha visto il piemontese affrontare il francese Johan Sebastian Tatlot, in una partita che è stata più emozionante che bella, ma durante la quale Matteo ha avuto il merito di non scomporsi mai, nemmeno quando non ha saputo sfruttare il doppio break di vantaggio nel primo set (era avanti 5-2, ha chiuso 6-4, non senza qualche patema d’animo) e nel secondo, quando si è trovato a un punto dal dover giocare il terzo set. Invece è bastato un tiratissimo tie break, giocato punto su punto e vinto da Matteo per 9-7.
Si chiude quindi nel migliore dei modi la trasferta sarda di Donati, il quale da lunedì sarà di scena a Vercelli, per un Challenger. Grazie a una wild card sarà nel main draw, pronto a confermare quanto di buono fatto vedere questa settimana.