Con questo curioso tira e molla, alle 9,30 con il cielo coperto e qualche sporadica goccia e i servizi di cui abbiamo detto prima, scorte, ambulanze, medico, ecc., (il cui onere economico lascio immaginare) organizzati per 200 partecipanti, i nostri 52 volenterosi prendono il via, in partenza unica, da Ceresole, per affrontare 3 volte il “giro dei Gianin allungato”, cioè quello che passa da Pralormo e i Virani, lungo 27,4 km.
L’avvio è prudente, come sempre accade quando le strade sono bagnate ma, a metà del primo giro, 4 concorrenti riescono ad evadere. Quando ormai non piove più e i ciclisti presenti, con le bici in macchina, rosicano il giusto, li vediamo transitare al primo passaggio sulla linea del traguardo. I loro nomi sono, Davi, Bommarito, Geraci e Fantini. I quattro vanno di buon accordo e il vantaggio, dopo 28 km di corsa, è di soli 15” sul gruppo allungato, condotto da Oliveri e Gallo.
Il vantaggio non decolla ma i quattro battistrada non si danno per vinti e, al suono della campana hanno 20” sugli inseguitori, sempre in fila indiana.
Dalla linea d’arrivo tutti seguono con interesse le notizie che arrivano da “radio corsa”. E si rifanno i pronostici sull’esito della fuga.
Nell’ultima tornata, dopo la discesa dei Virani, il senior Gabriele Davi prova la stoccata decisiva ma gli altri tre non si lasciano sorprendere. Alle loro spalle, nello stesso punto dove è scattato Davi, prova a partire Andrea Gallo, cui si aggiunge il veterano Ostorero, ma il gruppo li riprende. Allora Gallo scatta ancora e con lui vanno Alessandro Nervo e il veterano Andrea Nebiolo. Sotto la spinta principale di Gallo i tre si avvicinano rapidamente ai fuggitivi. Gallo imprime ancora maggior forza sui pedali e Nervo e Nebbiolo si staccano.
Nel frattempo davanti parte la volata. E’ Bommarito che l’inizia per primo, alla sua ruota c’è Davi, poi Fantini e infine Geraci. Proprio mentre Gallo si accoda ai fuggitivi, parte lo sprint di Fantini che supera Davi e Bommarito, fattosi da parte a causa dei crampi. Geraci è alla sua ruota ma si deve accontentare del secondo posto perché Cristiano Fantini vince con più di una bici di vantaggio, coprendo gli 82 km alla media di 40,48 km/h. Terzo è Davi. Gallo arriva a 7” mentre Bommarito, pedalando con una gamba sola, l’altra è distesa per i crampi, è a 13”. A 18” arrivano Nervo e Nebbiolo.
A 35”, lo junior Simone Marchiori anticipa la volata del gruppo, vinta dal gentleman Flavio Ginestra, che mette dietro sé tutti i concorrenti di “seconda fascia”, Allasia, Marletta (1°sgA), Piacenza, Zola, Ostorero, Verdoia, Pavese e Monteleone, rispettivamente 2° e 3° sgA, Dell’Atti, Stroppiana e via fino all’ultimo come da classifica.
Nello sprint del gruppo, alle spalle di Ginestra, si piazza il 2° veterano, Marco Mondo, seguito da Freno, Morato, Finotto, Lanzo, Prandi, Dell’Erba e Petruzzelli.
I corridori, bagnati solo del proprio sudore e contenti di avere disputato la loro gara, si trasferiscono nuovamente nel centro di Ceresole dove, in breve tempo il signor Zambardi allestisce la premiazione per i presenti. Applausi e allegria accompagnano tutti i premiati ma già si pensa al prossimo importante appuntamento, il 38° Gran Premio Liberazione, venerdì 25 aprile, che per il secondo anno consecutivo si disputa a Pinerolo e che si correrà, fanno sapere gli organizzatori, con qualsiasi tempo.
L’appuntamento successivo è a Piozzo, domenica 27 aprile per il Gran Premio di Primavera, e speriamo che il titolo porti bene.
Le foto della manifestazione e premiazione sono visibili cliccando sul seguente collegamento web:
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Valerio Zuliani