Domenica 27 aprile 2014 – ore 20.47 – Viene quasi da dire “Finalmente è finita”. Peggior saluto al pubblico dell’ “Attilio Bravi” non poteva esserci per il Bra: 0-6 contro un’Alessandria senza pietà e tanta amarezza. Negli ultimi minuti, poi, nessun “Grazie ragazzi!” proveniente dagli spalti giallorossi, ma solo grida unanimi come “Andate a lavorare!” o “Non siete degni di questa maglia!”. Il triste commiato di una squadra nata con tante attese e altrettante paure, svanita sotto i colpi di squadre più attrezzate e, come in questo caso, assolutamente di categoria superiore.
Mister Calamita sceglie per l’ultima a domicilio un compatto 4-4-2: Montrucchio tra i pali; difesa con Isoardi, Botturi, Arcari e Rubin; centrocampo a quattro con Galfrè, Tettamanti, Trabace e il redivivo Diarra; davanti cocktail di agilità con Fumana e Santoni.
Gli ospiti rispondono con una squadra imbottita di grandi nomi: Poluzzi tra i pali; difesa con Romano, Cammaroto, Mariotti e Sabato; sulla mediana Baiocco, una Supercoppa Italiana vinta e anni di esperienza in Serie A con le maglie di Juventus, Perugia e Catani, e capitan Cavalli in cabina di regia, coadiuvati dalla velocità di Spighi; davanti tridente-spettacolo con Julien Rantier e Riccardo Taddei a supporto di Morga.
S’inizia con il frastuono prodotto dalla pioggia scrosciante, che cade da alcune ore, addolcito in men che non si dica dalla sinfonia del mancino di Taddei: l’ex Brescia recupera palla sui venti metri e lascia partire un diagonale, che termina la sua corsa alla sinistra di Montrucchio. È il 2’, ma già s’intende quale sarà il prosieguo del match. Il Bra prova a reagire con un destro da fuori di Tettamanti, che termina a lato di poco, ma è fragile e soccombe ancora: è il 22’ quando Spighi può galoppare senza opposizione sulla destra, per poi crossare al centro un pallone perfetto per Morga, lasciato clamorosamente solo, che non deve far altro che schiacciare in rete di testa. Prima rete stagionale per il centravanti grigio, che esulta con le celebri capriole stile Obafemi Martins.
Il Bra non si vede, stenta a superare la metà campo, sommersa dalla pioggia e dagli insulti dei supporters, che iniziano ad essere sempre più assordanti. Come se non bastasse, in chiusura di prima frazione, arriva anche la terza rete ospite, la più bella dell’incontro. La palla diviene preda di una ragnatela di passaggi alessandrini davvero piacevole da ammirare: Spighi per Baiocco, che si libera con un colpo di tacco sulla trequarti e scambia con Cavalli; il capitano apre sulla sinistra per Rantier, che punta Isoardi, lo salta ed entra in area; uno-due in scioltezza con Morga, a tagliare l’area, e tocco sotto a tu per tu con un incolpevole Montrucchio. Al duplice fischio è 0-3.
La ripresa sembra muoversi su un altro canovaccio: gli alessandrini paiono sazi ed il Bra, frastornato dalle grida, si ipotizza, di Calamita negli spogliatoi, prova una velleitaria reazione d’orgoglio. Ci provano Santoni, con un destro a lato, e Fumana, il cui diagonale sfiora il secondo palo, entrambi ottimamente serviti dal solito irriducibile Tettamanti, ma è un fuoco di paglia, spento al 36’. Montrucchio respinge un destro da fuori con un ottimo intervento, ma non può nulla sul tap in vincente di Sabato, lesto ad approfittare dell’ennesima dormita braidese, per siglare la sua seconda rete stagionale. Il 4-0 sembra già una lezione severissima, ma non è nulla rispetto al disastro degli ultimi 7’ di gioco. Al 38’ Ferrari, scappato sul filo dell’offside, insacca con il sinistro; al 44’ Scotto, agevolato dalla pessima disposizione tattica del Bra, cavalca l’out di sinistra per trenta metri, prima di battere ancora una volta Montrucchio con il destro.
6-0, può bastare, e lo sa anche il direttore di gara che, magnanimo, sancisce la fine delle ostilità allo scoccare del 90’, nonostante i sei cambi effettuati. Non c’era risultato peggiore di un passivo di tennistiche dimensioni, per il Bra. Fischi e cori assatanati, proprio nel giorno del record sugli spalti, con ben 990 tifosi presenti, non sono il meglio che ci si potesse augurare ad inizio stagione. È davvero meglio pensare al futuro.
Bra-Alessandria 0-6
Reti: 2’pt Taddei, 22’pt Morga, 45’pt Rantier, 36’st Sabato, 38’st Ferrari, 44’st Scotto
Bra (4-4-2): Montrucchio; Isoardi, Botturi, Arcari, Rubin (36’st Sillano); Galfrè, Tettamanti, Diarra (38’st Ba), Trabace (26’st Barbaro); Santoni, Fumana. Allenatore: Maurizio Calamita.
Alessandria (4-3-3): Poluzzi; Romano, Mariotti, Cammaroto, Sabato; Spighi, Baiocco, Cavalli; Taddei (10’st Scotto), Morga (20’st Ferrari), Rantier (30’st Marconi). Allenatore: Luca D’Angelo.
Arbitro: Fabio Piscopo di Imperia
Assistenti: Andrea Fusco di Torino e Eleonora Cappello di Busto Arsizio
Ammoniti: Arcari (B), Diarra (B)
Carlo Cerutti