Lunedì 28 aprile – 18.00
E’ stato arrestato dalla Polizia di Stato S.B., di anni 18, cuneese, per utilizzo indebito di carta di credito, utilizzata diverse volte per una somma complessiva di circa 1.400 euro, fino a quando non è stata bloccata dalla banca moldava alla quale la legittima proprietaria si è rivolta non appena ha scoperto il furto.
Risalire al colpevole non è stato facile. Per provare oltre ogni dubbio che si trattava del giovane, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Cuneo hanno seguito passo passo le sue tracce. Qualche sera fa la vittima, residente a Cuneo ma di nazionalità moldava, si è recata presso gli uffici della Questura per inoltrare una denuncia contro ignoti, in quanto si era accorta che dal suo portafoglio mancava la carta di credito e che erano già stati fatti – secondo l’accertamento presso il circuito interbancario – diversi prelievi non giustificati.
I poliziotti hanno così seguito le tracce lasciate ogni volta che il ladro della carta eseguiva una transazione per fare acquisti oppure per prelevare direttamente dei denaro. La prima traccia utile è stata trovata presso una sala giochi, dove un’attenta commessa ha fornito una dettagliata descrizione del ragazzo, tra l’altro cliente abituale, che il giorno prima aveva acquistato un ticket per le slot machine, fornendo agli investigatori anche delle immagini prelevate dal circuito interno del locale.
Seconda tappa un negozio di abbigliamento, dove il ladro aveva comprato quattro paia di scarpe, due per adulto e due per bambini, poi un’altra sala giochi ed infine un bar dove la carta di credito era stata utilizzata per prelevare denaro in contanti.
Tutti hanno fornito ai poliziotti un’attenta descrizione dell’uomo che aveva fatto acquisti pagando con carta di credito rilasciata da una banca straniera, confermando l’un l’altro le loro versioni. Una volta visionate le immagini gli agenti delle Volanti (coordinati dall’Ispettore Carlo BIESTRO) hanno riconosciuto S.B., già noto alle forze dell’ordine.
In un primo momento il ragazzo ha provato a negare, ma poi ha ammesso il furto ed ha riferito con precisione non solo i movimenti bancari che aveva eseguito in poche ore, fino a quando il circuito non è stato bloccato, ma ha anche permesso ai poliziotti di ritrovare la carta di credito rubata, piegata e gettata in un prato. La carta di redito, come le scarpe sono state sequestrate.
Su indicazione del P.M. Offman, il responsabile è stato arrestato, processato per direttissima e condannato ad un anno di reclusione. Il Giudice dr.ssa Meinardiha disposto il dissequestro e la restituzione agli aventi diritto.
Redazione