La formazione bianco-blu si fa subito sentire con una bella azione sull’ala destra, Andrea Sibona si vede annullare la prima meta per un fuori di pochi centimetri. Nulla di fatto, ma il campo dell’Airasca è largo e il terreno ha tenuto nonostante la pioggia: condizioni che offrono la possibilità di giocare tanto e bene. Al 12’ va in meta il capitano, Alessandro Rinero, con un azione di forza che gli permette di schiacciare la palla oltre la linea. Tre minuti dopo è il momento del giovane Michele Verra, alla sua prima volta come mediano di apertura titolare, che porta il risultato sul 10 – 0, approfittando di un buco nella difesa avversaria. Nei primi 40 minuti arrivano altre tre mete del Cuneo Pedona: prima il pilone destro Marco Rossi, poi è la volta di Paolo Scossa che, nuovamente nel ruolo di flanker dopo aver disputato gran parte della stagione fra i trequarti, ha dimostrato di essere davvero un giocatore versatile e prezioso per la sua squadra. Infine, il centro Carmelo Mammana finalizza una bella azione dei trequarti. Si va all’intervallo sullo 0 a 27 per gli ospiti, grazie anche ad una trasformazione del 15 Marco Tible.
Ma la partita non è finita, anche se con le 5 mete del primo tempo i 5 punti sono già in tasca rimangono da giocare altri 40 minuti. E il Cuneo li gioca, riuscendo a vanificare gli sforzi dell’Airasca, che fino all’ultimo ha lottato senza mai mollare, dando il massimo e dimostrando una grande forza di volontà e tanta passione per il rugby. Una serie di cambi ridà un po’ di fiato alla squadra che riesce a segnare altre 4 mete, di cui una meta tecnica al 45’ ottenuta grazie ad un grande lavoro della mischia, due mete del centro Umberto Rosso che si è dimostrato il miglior finalizzatore della squadra durante la regular season, e una seconda realizzazione di Mammana che porta il risultato finale sullo 0 a 53.
Il titolo di “Man of the match” va a Michele Verra che ha retto bene tutti gli 80 minuti nel ruolo di numero 10, con tutte le responsabilità che esso comporta, dando dimostrazione delle sue ottime doti tecniche e tattiche. Degne di nota sono stante anche le prestazioni di Alberto Casagrande, che per la prima volta ha vestito la maglia numero 6 fin dal primo minuto senza mai tirarsi indietro, e delle due seconde linee Rinero e Barra, che hanno fatto guadagnare metri su metri ai propri compagni.
AIRASCA RUGBY ASD 0 – 53 CUNEO PEDONA RUGBY