Un risultato che, seppur sentito relativamente dall’ambiente biancoblu, getta ulteriore amarezza nel capoluogo, che si congeda dal grande volley (a meno di clamorosi risvolti delle prossime ore) con una sconfitta amara per tanti fattori. A partire dal clima vissuto oggi, di semi-smobilitazione: curva vuota, come promesso, palazzetto per buona parte vuoto, pubblico congelato e silenzio per oltre metà partita, prima che proprio un Maruotti-superman decidesse di gettare il cuore oltre l’ostacolo, portando da solo o quasi (senza dimenticare i 17 di Antonov ed i 9 di Rauwerdink) la sfida dallo 0-2 al 2-2 e 14-11 al tie break. Poi il black out totale, che forse rappresenta meglio la stagione, fuori e dentro il campo, biancoblu.
Ravenna festeggia e raggiunge il massimo obiettivo possibile dopo la regular season: sarà piccola Europa, Challenge Cup, nel 2014-15.
SESTETTO RAVENNA: Benjamin Toniutti in regia e Niels Klapwijk opposto; centrali Stefano Mengozzi ed Enrico Cester, in banda Klemen Cebulj e Kevin Tillie. Libero Andrea Bari.
SESTETTO CUNEO: Javier Gonzalez al palleggio, Alberto Casadei opposto. In mezzo Aimone Alletti e Giorgio De Togni, schiacciatori Oleg Antonov e Gabriele Maruotti. Libero Daniele De Pandis.
PRIMO SET
Tris iniziale ospite: 0-3 con un ace anche di Klapwijk, Piazza chiede già time out. Due errori consecutivi dei rossoneri ed un attacco vincente di Antonov ristabiliscono però la parità: 3-3. Cebulj dimostra di essere entrato “caldo” in partita: altro ace, la CMC guida 3-5. Bre costretta ad inseguire: Maruotti riporta i suoi a -1 (7-8), De Togni riporta in pari il punteggio. Alla sosta tecnica è 11-12, CMC avanti di misura. Lunga serie di errori, il risultato si mantiene in bilico: 14-14. Tillie e Toniutti confezionano un nuovo tentativo di fuga: 14-17, Piazza arresta il gioco. +3 comunque importante per i romagnoli che gestiscono e si proiettano alle battute conclusive sul 17-20. Ingresso per Coscione e Rouzier, Piazza prova a mischiare le carte per recuperare lo svantaggio (18-20) mentre Bonitta decide di richiamare i suoi in panchina. Ace morbido, beffardo ed angolato, Cuneo si riporta a -1 e dà pepe al finale di set: un’infrazione ravennate regala il nuovo pari ai cuneesi che passano con un errore di Tillie: 22-21. Dentro anche Rauwerdink ma Ravenna riesce a rimettere il muso avanti: 22-24, dopo due attacchi falliti da Maruotti ed Alletti. Cester manda a rete il primo set ball, Klapwijk sfrutta il secondo: 23-25 e 0-1.
SECONDO SET
Reazione biancoblu in apertura: 5-1 immediato con Antonov sugli scudi, Bonitta chiede time out. La CMC però c’è e restituisce il parziale: Mengozzi stampa il 6-6 su Antonov a muro. E’ il centralone rossonero a fare la differenza in questa fase, anche se le due squadre restano a contatto: 10-10. Alla sosta tecnica il tabellone recita: 11-12. Ravenna prova a scappare: 12-15, Piazza corre subito ai ripari e ferma tutto. Gli ospiti però spingono ancora e volano a +4, 14-18 e secondo set in controllo. Cuneo appare aver staccato la spina: il solito inconcludente Rouzier sparacchia fuori il pallone del 14-20 ravennate. Rauwerdink, Maruotti e Casadei colpiscono, Cuneo tenta la remuntada: 17-20, stop rossonero. Lo schiacciatore, neoconvocato in Nazionale, va ancora a segno ed accende i pochi intimi del “PalaBreBanca”, 18-20. Gli ospiti però fermano al momento giusto il break e tornano a distanza: 18-22. Altre tre fiammate di Maruotti, di cui la seconda alla battuta, mantengono in vita la Bre, incredibilmente di nuovo a ridosso: 21-22. Klapwijk però sistema tutto e consegna tre palle per il 2-0 ai suoi: l’altro olandese, Rauwerdink, dice no alla prima, ma al secondo tentativo Ravenna passa. 22-25, 0-2.
TERZO SET
Maruotti ha un grande cuore, oltre che una grande mano: praticamente da solo tiene i suoi in linea di galleggiamento, mentre Coscione disegna l’ace del 4-2. Il vantaggio dura poco: è già parità sul 6-6 con l’ace di Tillie. I padroni di casa non si scompongono e rimettono la testa avanti, seppur di poco: del solito Maruotti il 10-7. Dall’altra parte Cebulj e Klapwijk restano costanti e la CMC limita i danni: 12-11 alla sosta tecnica. Finalmente è Cuneo a condurre le danze, anche se con qualche affanno: Maruotti fa 17-14, mentre la murata di Kohut conserva il +3 (18-15). Ace di Rauwerdink con pasticcio della ricezione avversaria, Cuneo scappa: 21-15, grazie al muro di un Maruotti super. I biancoblu prolungano la gara: 18-25 ed 1-2.
QUARTO SET
Ospiti che ripartono forte e provano ad imporsi: 8-5. La reazione cuneese è però veemente e porta i suoi frutti: Kohut tira giù la saracinesca a rete, parità agguantata sul 9-9. La Bre prova a mettere la freccia ma al time out tecnico è 11-12. Mengozzi a muro fa sempre male: dopo i 10 punti nei primi 3 set infila due giocate pesanti che spezzano l’equilibrio, 12-15 e Piazza si rifugia nel time out. La CMC però è in ritmo e accelera: 15-20. Maruotti non ci sta: Cuneo ricuce a -3 (18-21). Non è ancora finita: De Togni mette giù -2 e -1, 21-22, Bonitta non può far altro che chiamare time out. Fianco a fianco per il rush finale: Maruotti mostruoso, 23-23. Ravenna attacca fuori, Cuneo ha addirittura la palla del 2-2: ci pensa Maruotti, per la gioia di un pubblico molto partecipe in questi ultimi minuti. 25-23 e 2-2. Sono ben 21 i punti messi a segno dallo schiacciatore ex Piacenza.
QUINTO SET
Botta e risposta continua ad inizio tie break: 3-3. Maruotti spinge come un forsennato, Cebulj impreciso: 6-4. Al cambio di campo Bre davanti, 8-6 fra gli applausi del pubblico di casa. Maruotti commovente a dir poco: 10-7, time out Bonitta. Rauwerdink premia Piazza ed il minutaggio a disposizione: 11-8 e giallo a Klapwijk per proteste. Kohut avvicina la meta, primo tempo vincente e 12-9. Ravenna resta aggrappata al match (12-10) con Bonitta che inserisce Kauliakamoa in regia. Cuneo si salva due volte su Klapwijk ed Antonov capitalizza lo sforzo: 13-10! Cuneo ad un passo dal 3-2 ma Ravenna non molla: annullate quattro palle match, 14-13. Cebulj beffa Rauwerdink e pareggia, 14-14. Icredibile epilogo: Ravenna passa 16-14 e si aggiudica il 5° posto.
Cuneo piange e vede spegnersi, forse per sempre, le luci del PalaBreBanca: venerdì la verità, nella conferenza stampa voluta da Valter Lannutti (ore 17.30, Lovera Palace).
Edward Pellegrino