Ideawebtv.it ha contattato in ESCLUSIVA l’ex giocatore bianco blu Rafael Pascual che dalla sua casa in Spagna ha espresso il proprio parere su questa spinosa e delicata questione che vuole la squadra diretta a Torino per la prossima stagione.
Rafael, anche in Spagna sono arrivate queste voci sulla Bre Banca Lannutti Cuneo?
“Si, ovviamente. Anche se non sono perfettamente al corrente su tutti i risvolti e non conosco le motivazioni di questa scelta”.
Che idea ti sei fatto sulla questione?
“E’ una situazione difficile da capire. Credo che si possa vedere cosa sta succedendo sotto due punti di vista. Da una parte c’è il Presidente Valter Lannutti: credo che anche per lui sia difficile prendere una decisione di questo tipo, ma in un momento di crisi come quello in cui stiamo vivendo occorre guardare alle spese che si affrontano”.
Immagino che dall’altra parte ci siano i tifosi..
“Esatto e non tifosi qualunque: i tifosi di Cuneo che sono speciali. Per loro è una questione di cuore, di fede”.
Da che parte sta Rafael Pascual?
“Non posso esprimermi anche perché credo ci siano questioni che sono i protagonisti possono conoscere. L’unica cosa che posso dire è che la pallavolo a Cuneo ha una rilevanza incredibile e, se dovesse andare via, si porterebbe con sé anche una parte del mio cuore”.
Ma quali soluzioni ci possono essere?
“Suppongo che Lannutti abbia scandagliato tutte le opzioni possibili prima di virare su Torino. Evidentemente ha constatato di non potercela fare da solo ed ha trovato sponsor da altre parti. Penso che il Presidente preferisca continuare a fare pallavolo, anche se in altri luoghi, piuttosto che chiudere la società”.
Un compromesso tra tifosi e società è impossibile da trovare?
“Sarebbe la soluzione ideale ma bisogna studiare un compromesso che vada bene a tutti. Personalmente spero ancora che sia l’ennesima voce che negli anni ha sempre spinto la nostra squadra verso altri lidi, smentita prontamente con il passare del tempo”.
Cosa farebbe Rafael Pascual fosse qui?
“Cercherei di trovare questo compromesso anche perché spero che la squadra rimanga a Cuneo”.
I tifosi hanno protestato nella gara contro Città di Castello, hai qualche messaggio per loro?
“Li abbraccio tutti e capisco il loro dispiacere. Ancora ricordo con le lacrime agli occhi quando protestarono per la mia partenza: fu una dimostrazione d’amore incredibile”.
L’accusa mossa al Presidente è quella di non ragionare con il cuore e con la passione ma con il portafoglio..
“Per fare pallavolo, che ci piaccia o no, servono i soldi e non pochi. Credo che la sofferenza dei tifosi sia la stessa di Lannutti e dei dirigenti. Chiudere una storia così lunga non dev’essere semplice”.
Andrea Rubiolo