Caso Cuneo, Valter Lannutti: “Dopo 11 anni la mia epoca finisce. Aspetto 20 giorni che qualcuno si faccia avanti per passare il testimone”

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Venerdì 2 maggio 2014 – Ore 19.51 – Doveva essere la giornata della verità e delle risposte, ma queste risposte sono arrivate solo parzialmente, lasciando così ancora in bilico il destino della Bre Banca Lannutti Cuneo. Una cosa è però ufficiale: Valter Lannutti da stasera non è più il presidente del club biancoblu. O meglio, mette a disposizione la sua carica e le sue quote di maggioranza. L’ex numero 1 della società cuneese, nella conferenza stampa da lui indetta presso la Sala San Giovanni, ha parlato per circa 30 minuti non chiarendo una volta per tutte quale potrebbe essere il futuro della pallavolo in Granda, ma lasciando la “patata bollente” in mano ad eventuali investitori futuri.

 

Ma andiamo con ordine: a prendere la parola per primo, Riccardo Chiapello, rappresentante della BRE Banca, il quale ha annunciato la fine (per ora) del sodalizio con il club. “In questi due decenni, la Banca ha sostenuto come sponsor questa squadra, condividendone valori, successi e territorialità – così il comunicato – . La Banca ha sostenuto Prima Squadra e Settore Giovanile, vivendo con orgoglio e soddisfazione importanti successi. Oggi si chiude un ciclo, ma la Banca ribadisce che quando e se verrà chiamata a supportare il futuro della squadra, valuterà con atteggiamento costruttivo il proprio ruolo“.

 

Anche il Comune di Cuneo, attraverso le parole di Fabio Guglielmi ha ricordato il supporto dato alla Bre Banca Lannutti Cuneo in questi anni, soprattutto a livello economico. “Abbiamo onorato i nostri impegni fino alla naturale scadenza degli accordi. Vanno aggiunti i costi indiretti sostenuti dal Comune, come la gestione gratuita del Palazzetto nelle stagioni 2009-10-11-12 e, successivamente, con la riduzione del 50% rispetto alla cifra prevista dal tariffario comunale“.

 

Ha preso poi, definitivamente, parola lo stesso Lannutti, elencando tutti i successi, sia in A1 che in Europa, che nel Settore Giovanile e ricordando questi 11 anni: “Ho preso in mano questa società nel 2003 e, senza voler far polemiche, la situazione economico-patrimoniale e le prospettive non erano quelle di oggi. Quando abbiamo preso questa società, siamo partiti in maniera decisa ed aggressiva, abbiamo investito energie, passione, portando qui i migliori giocatori del Mondo. Abbiamo dato vita ad un progetto che mai avrei pensato durasse 11 anni. E non sono stato solo come ha scritto qualcuno: ringrazio la BRE Banca, le Amministrazioni, Comune, Provincia, Fondazioni, soci, sponsor e, soprattutto, chi ha contribuito con la propria passione, cioè i tifosi, accreditati e non“.

 

Poi l’annuncio: “Per me l’esperienza volley è stata bellissima. Non rimpiango nulla, ma dopo 11 anni penso sia finita la mia epoca: lascio spazio a chi vorrà. Questo non vuol dire che il volley a Cuneo finisce, ma che finisce quello targato Bre Banca Lannutti Cuneo. Confido che non sia difficile trovare qualcuno che vorrà prendere questo testimone: con tutto quello che è stato scritto e detto, non voglio neanche immaginare che non si possa ripartire con qualcun’altro. Da questo momento rendo disponibili le mie quote societarie e la mia carica di presidenza. Per quanto riguarda futuri progetti aspetto qualcuno, qualche cordata, che presenti un progetto solido sportivamente, che faccia andare avanti questo movimento, da 25 anni in Serie A1. Aspetto 15-20 giorni. La società non è zavorrata da crediti incagliati o altro: la società è pulita, possiamo mostrare tutti i documenti del caso. Aspetto 20 giorni, se dopo questi non capiterà nulla sarò costretto mio malgrado a prendere atto che non c’è volontà ed intenzione vera, nonostante le belle parole dette e sarò costretto ad onorare gli impegni presi con tutti in altro modo“.

 

Questa una delle società più ambite d’Italia, per tanti motivi – ha concluso il Presidente dimissionario – e ribadiasco il mio ringraziamento a tutti quanti“.

 

Dopo un lungo applauso tributatogli dall’intera sala, però, è stato tempo di rispondere alle domande. E qui, la chiarezza è mancata. Cosa succederà se dopo questi 20 giorni nulla fosse cambiato? “Non dipenderà da me, io abbandono il titolo di Presidente, non sarà di mia competenza. Trasferimento a Torino? Il mio ciclo finisce qui, chiedetelo a chi arriverà dopo di me” le parole che lasciano ancora profonda incertezza sul futuro.

 

Ora è caccia agli sponsor ed a nuovi proprietari. 20 i giorni di tempo: in caso contrario, la sensazione è che, effettivamente, sarà a Torino il futuro di squadra e società. 

 

 Edward Pellegrino

 

In foto Valter Lannutti e Riccardo Chiapello (Foto © Ideawebtv.it)