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Rugby Serie C: Saluzzo ko con onore contro il Pedona, la crescita continua

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Mercoledì 7 maggio 2014 – Ore 11.20 – Emozionante e spettacolare, un vero spot per il rugby cuneese. Questo è stato il derby della Granda, che ha visto affrontarsi Saluzzo Verzuolo Rugby e Cuneo Pedona domenica scorsa, nel campo dei marchesali in Verzuolo.

 

Un match atteso e preparato al massimo da entrambe le formazioni. Una domenica calda ed assolata è la bella cornice di una gara scoppiettante, accolta da un nutrito numero di spettatori ed appassionati. Il Saluzzo parte forte, gioca in modo fisico e brutale, punisce gli avversari ad ogni leggerezza. Spettacolare, nelle prime battute, la potenza con la quale Vallesi riesce a rubare un pallone al Cuneo in attacco con una pulizia prepotente. Al 10’ il capitano del Pedona è vittima di un brutto infortunio che lo costringe ad abbandonare la gara anzi tempo Le prime mischie mostrano una netta supremazia della formazione della Piuma, che rimarrà costante per tutta la gara. In particolare, attorno al 20’, la prima linea ingaggia in modo perfetto e costringe ad arretrare il Cuneo, ne conquista il pallone e procede trasportando via gli avversari in una mischia chiusa che fa guadagnare trenta metri di campo. I cuneesi, già forti della qualificazione ai play off per la serie B, si spaventano non poco ed inizia ad innervosire la gara. Il match si anima e diventa nervoso ed aggressivo, maschio sino al limite. Volano colpi pesanti, ogni ruck si tramuta in una trincea bellica. Nel nervosismo generale il direttore di gara ammonisce dapprima un pilone ospite e poi Eva, regista dei saluzzesi. Si sfiora in più occasioni la rissa, ma infine è il Pedona ad ottenere il risultato sperato. Esperta e smaliziata, la formazione di Madonna dell’Olmo riesce a distrarre i padroni di casa dalla gara e con due giocate al largo riesce a pungere ed andare in meta in due occasioni. Il primo tempo si conclude sullo 0-10.

 

Mister Piras nel riposo chiama a raccolta i suoi e li anima di nuovo spirito al sacrificio, ne incita la volontà a non mollare. Il Saluzzo lo ascolta e non molla un colpo, continua a lottare su ogni azione, è una battaglia senza quartiere e se ne vedono i segni. Nel disordine il direttore di gara perde le redini della situazione ed inizia a prendere decisioni pesanti, che condizionano l’andamento della gara. Nel momento migliore del Saluzzo Eva viene espulso per una situazione di gioco non comprensibile, lasciando i padroni di casa con una pedina fondamentale in meno.  Non solo, la terza meta del Saluzzo arriva a seguito di una mischia condizionata evidentemente da un ingaggio anticipato. I padroni di casa comunque non demordono e continuano a macinare gioco. Al 30’ arrivano in meta, nonostante l’inferiorità numerica e la stanchezza, con grande orgoglio e spirito di lotta. Giraudo, divenuto mediano dopo l’espulsione di Florin, chiede agli otto di mischia di sacrificarsi in alcune estenuanti fasi di gioco, utilizzando Radosta e Chiavassa come arieti. I piloni fanno conquistare metri preziosi e aprono i varchi nei quali è bravissimo ad infilarsi Pederzani. Giraudo non sbaglia la trasformazione e porta il risultato sul 7-15. Nonostante la fatica ed il caldo, il Saluzzo si tiene in partita e tenta con tutte le sue forze di sfuriare in cerca della seconda meta che riaprirebbe i giochi. Il neo-entrato e giovanissimo Barra s’inventa un’accelerazione poderosa e ritrova terreno per i suoi. Il Cuneo è in grave difficoltà, accusa il colpo, ma infine è fortunato e riesce a trovare la quarta realizzazione. Finisce 7-20.

 

Una dimostrazione di competitività del Saluzzo, che non si è mai tirato indietro ed anzi ha mostrato che, una volta assimilata maggiore maturità e scaltrezza, potrà certo puntare alla vittoria del derby. A fine della gara tanta gioia negli spalti, con gli spettatori entusiasmati da un’autentica lotta fra gladiatori. Lo spettacolo migliore è stato in ogni caso, ancora una volta, lo spirito stesso di questo sport. Dopo tanti e tali scontri in campo, sentito il fischio dell’arbitro è rimasto solo spazio per la voglia di fare festa, con le due formazioni unite in un lungo terzo tempo tra amici. Nel derby della Granda, soprattutto, ha vinto lo sport.

 

ASD SALUZZO VERZUOLO RUGBY: 1 Radosta, 2 Hussein W., 3 Chiavassa, 4 Abrate, 5 Bono, 6 Vallesi, 7 Pederzani, 8 Bonetto, 9 Eva, 10 Paschero, 11 Pascolini, 12 Giraudo, 13 Mairone, 14 Marro, 15 Olocco A disp: 16 Degiovanni, 17 Plazzoli, 18 Scarlata,19 Becchio, 20 Primerano, 21 Barra, 22 Hussein L.

 

 

cs

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