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La senatrice Manassero in sopralluogo a Limone: “Inconcepibile considerare il nuovo tunnel del Tenda come alternativa alla Cuneo-Nizza”

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Presente anche il segretario provinciale Pd Emanuele Di Caro. Il sindaco Revelli chiede garanzie sulla sicurezza per chi utilizza il tunnel

Martedì 13 maggio – 8.45

La senatrice Patrizia Manassero, accompagnata dal segretario provinciale del Partito Democratico Emanuele Di Caro, ha effettuato nella mattinata di ieri, lunedì 12 maggio, un sopralluogo a Limone su invito del sindaco Francesco Revelli.

La visita ha avuto due momenti importanti: al colle di Tenda presso il cantiere del nuovo tunnel e alla stazione ferroviaria di Limone sul percorso della Cuneo-Nizza.
Il sindaco Revelli, in merito a una efficiente gestione dei passaggi dopo lo spostamento dei semafori e l’inizio dei lavori del nuovo tunnel, ha sottolineato come sia indispensabile che l’Anas garantisca, con almeno 6-8 persone, il funzionamento manuale delle code nei “giorni di punta” e l’importanza di stabilire orari fissi per i transiti in ognuna delle due direzioni.
Una possibile proposta potrebbe essere quella di consentire il passaggio alla scadenza di ogni mezz’ora ora dall’Italia verso la Francia ed all’ora piena dalla Francia verso l’Italia.
Si eviterebbero code, inutili attese, ingorghi e i fruitori del tunnel, in particolare gli operatori professionali, potrebbero organizzare meglio il proprio tempo. L’inizio dei lavori deve poi garantire la realizzazione delle compensazioni chieste dal Comune di Limone Piemonte: allargamento e messa in sicurezza della strada comunale da Bragard a quota 1400 che assicura l’accesso al comprensorio sciabile senza interferire con il cantiere del tunnel.
Va anche modificata la viabilità per garantire un comodo accesso alla frazione di Limonetto e alla partenza degli impianti sciistici ubicati in quell’area.

 

Rispetto alla Cuneo-Nizza la senatrice Manassero ha descritto, rispetto ai tentennamenti palesati dal Ministro Lupi sul finanziamento per l’infrastruttura, l’attuale situazione e annunciato i prossimi passi da compiere: “L’8 aprile ho avuto in Senato una risposta ufficiale che confermava l’impegno del governo a garantire il finanziamento. Ora provvederò a una puntuale verifica con il Ministro coinvolgendo anche un rappresentante del ministero dell’economia. Ricordo che l’ipotesi avanzata da Lupi era di utilizzare parte delle somme non spese dei finanziamenti del “Decreto del Fare” e che questi saldi sarebbero stati disponibili al ministero dell’economia da fine aprile”. Manassero ha anche sottolineato l’importanza di arrivare a un rinnovo della convenzione tra Italia e Francia per la gestione del collegamento: “Su questo punto ritengo oggi si debbano concentrare i nostri sforzi perché la revisione e conferma dell’intesa è fondamentale per immaginare il futuro della tratta. Lavoriamo a questo obiettivo e abbiamo chiesto, come parlamentari del Pd, un incontro al Ministro degli Esteri Mogherini”.

 

Manassero ha infine giudicato inaccettabile l’ipotesi di considerare il tunnel stradale come alternativo al collegamento ferroviario: “Inconcepibile sul piano logistico e improponibile anche per il diverso iter dei finanziamenti con quello stradale già definito e con i lavori assegnati”.

 

cs

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