Con le Alpi del Mare un tuffo oltre l’Adriatico nel Paese delle Aquile
Venerdì 16 maggio – 18.30
Un tuffo oltre l’Adriatico nel Paese delle Aquile, per una occasione da prendere al volo: non solo per la numerosa comunità albanese da molto tempo insediata e inserita nel tessuto socio-economico e culturale della nostra provincia e regione, ma anche per i turisti piemontesi e cuneesi intenzionati a scoprire una realtà marittima, paesaggistica, storico-culturale e gastronomica nel “Paese di fronte”.
Il tutto in meno di 90 minuti, il tempo necessario a effettuare il volo aereo tra l’aeroporto Alpi del Mare di Levaldigi e lo scalo di Tirana, grazie al servizio approntato dalla Compagnia Livingston in collaborazione con il tour operator Fly Albania.
L’iniziativa scatterà dal 2 giugno, giorno della festa della Repubblica italiana e della rafforzata unione fra il Paese culla dei Balcani del Sud e la regione italiana da questo più distante, ed è stata ufficializzata giovedì pomeriggio in Sala San Giovanni attraverso un convegno organizzato dall’Associazione Fratellanza Vllaznia, rappresentata dalla signora Rosi Prekalori che ha coordinato gli interventi degli autorevoli relatori: dal presidente dellAtl cuneese Gianni Vercellotti al presidente della Società aeroportuale Geac Gian Piero Pepino, dalla responsabile Stampa e Marketing della Compagnia Livingston Silvia Ruscitto al presidente del Centro di cultura albanese Benko Gjata, autore con il collega Francesco Vietti della guida low cost dedicata a Tirana e alle località più suggestive ed emblematiche, per storia, ambiente e patrimonio culturale, del Paese di Skanderbeg.
“Abbiamo un debito storico con gli amici Albanesi – ha esordito il presidente Vercellotti – e questo servizio ci permette di onorarlo creando le premesse per relazioni sempre più solide fra le nostre due comunità. Le affinità fra Cuneo e il “Paese di fronte” sono più di una, anche per quel che riguarda gli aspetti culturali più esteriori, come i costumi della tradizione. La nostra Azienda turistica intende collaborare attivamente alla riuscita del progetto di cooperazione turistica, commerciale e culturale agevolando le opportunità di interscambio“. Parole e pensieri condivisi dal presidente di Geac Spa, Pepino: “Dall’avvio di questo collegamento aereo ci attendiamo risultati importanti, anche in ragione delle prospettive di crescita economica del territorio albanese, le cui coordinate di sviluppo si fondano su crescenti investimenti a sostegno della vocazione turistico-ricettiva, valorizzando lo straordinario patrimonio culturale e ambientale del Paese delle Aquile“.
“La ricognizione che abbiamo effettuato a Tirana e in Albania – ha aggiunto Silvia Ruscitto per la Compagnia Livingston – ci ha permesso di prendere contatto con una realtà dalle enormi potenzialità dal punto di vista dell’accoglienza e dell’offerta ai visitatori, molto bene diversificata fra luoghi marittimi e costieri e aree più orientate all’escursionismo, fra servizi urbani e aree storico-archeologiche“. Pregi che sono stati nel dettaglio descritto da Benko Gjata, in un escursus che ha affascinato il numero pubblico di autorità (dallex sindaco Alberto Valmaggia agli assessori Alessandro Spedale e Franca Giordano), addetti ai lavori e cittadini albanesi presenti: “Il punto di forza dell’Albania è la sua conversione in senso terziario e ricettivo, dopo i fallimenti della pianificazione industriale di matrice socialista che determinarono un decennio di intensa transizione negli anni Novanta. Adesso l’Albania è una meta turistica a tutti gli effetti che viene scelta da decine di migliaia di famiglie italiane. Due sono i territori tutelati dall’Unesco, ossia Berat e Argirocastro, e l’area costiera si estende per centinaia di chilometri. Il nostro è un turismo qualificato che può crescere ancora moltissimo nei numeri, e il rafforzamento delle relazioni con l’area della provincia Granda, grazie al ruolo dell’aeroporto di Levaldigi, della Compagnia Livingston, dell’Atl e dei tour operator, va proprio nella direzione prefissata“.
La conferenza è culminata nella straordinaria prova musicale della giovanissima cantante Josefina Simoni, in una conviviale e partecipata serata conclusiva gastronomica resa possibile dalla collaborazione del bar La Saletta presso cui la folta delegazione si è trasferita dopo il convegno.
cs