Il presidente Groppo: “Facilitare il lavoro di rete tra associazioni ed enti del territorio per rispondere alle esigenze della popolazione”
Venerdì 16 maggio – 10.00
Il CSV Società Solidale ha presentato le prime conclusioni relative al ciclo di incontri “Ripartire dalla strada”, che si è svolto sul territorio provinciale nei mesi di settembre e ottobre.
Undici appuntamenti che si proponevano di ascoltare i bisogni e le richieste dei volontari e dei cittadini, di raccogliere idee e progetti da avviare per il bene comune e di dare spunto alla realizzazione di collaborazioni e di reti tra i diversi soggetti del territorio. Il progetto ha visto la partecipazione di 230 Associazioni (in rappresentanza delle diverse tipologie di volontariato) e di 30 rappresentanti delle Istituzioni (comuni, consorzi socio assistenziali, ASL).
Giorgio Groppo, presidente del CSV, in apertura di conferenza stampa: “Il ciclo di incontri aveva l’obiettivo di incontrare i volontari e la gente per ripartire dalle esigenze reali e dai bisogni delle persone: tutti gli appuntamenti sono stati partecipati e proficui e hanno fornito idee valide da cui partire per realizzare progetti condivisi. Il CSV si propone di svolgere un ruolo di coordinamento tra associazioni e istituzioni per condividere le richieste e mettere in rete le risorse già presenti, ma che talvolta non si conoscono. Il volontariato deve affiancare gli enti pubblici senza però sostituirsi. È l’interlocutore privilegiato delle esigenze della popolazione. Con Ripartire dalla strada confidiamo di trovare soluzioni percorribili dando priorità alle politiche giovanili , agli anziani e alle categorie sociali deboli, a quanti hanno perso il lavoro e devono reinventare una professione, con l’obiettivo di arrivare alla sperimentazione di vie nuove, come le fondazioni di comunità o le Fondazioni di Welfare”.
Il confronto ha fornito importanti spunti di riflessione: si è parlato a lungo della promozione di un tavolo di lavoro per individuare strategie comuni e facilitare la conoscenza reciproca delle OdV sul territorio, di incaricare il CSV ad interloquire con Enti quali Inps, Inail e altri per facilitare l’azione del volontariato, incentivare la creazione di servizi e agevolare il coordinamento tra associazioni.
Le sfide di cui il CSV si è preso carico riguardano in primis la realizzazione di azioni mirate a facilitare il coordinamento e ad implementare la rete tra OdV e tra Associazioni e istituzioni: per fare questo Società Solidale si propone di organizzare un tavolo di lavoro con rappresentanti di associazioni, comuni, consorzi socio assistenziali, Caritas, enti locali e Fondazioni bancarie.
Un altro punto, richiamato più volte nel corso degli appuntamenti, riguarda l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione (quali anziani, persone con disabilità). Un obiettivo che si pensa di raggiungere è quello di mettere in rete le risorse umane delle associazioni con le risorse strumentali già presenti. In questo modo ci si propone di rispondere, ad esempio, alla carenza di trasporto pubblico nelle zone periferiche e montane, per gli anziani e gli ammalati: un servizio prezioso che si può realizzare senza stanziare particolari risorse economiche.
Le Associazioni presenti agli appuntamenti hanno inoltre messo in luce l’importanza dell’azione di promozione del volontariato tra le fasce giovani della popolazione: in quest’ambito il CSV si impegna a continuare il lavoro nelle scuole per incentivare l’azione e l’impegno giovanile, ponendo particolare attenzione al linguaggio da loro utilizzato e realizzando eventi specifici a loro dedicati.
Il progetto ha messo in luce anche la maturità del volontariato di fronte all’attuale situazione economica e sociale: le associazioni hanno proposto di predisporre un progetto di accompagnamento all’impegno nel volontariato per i neo pensionati e per le persone che rimangono senza lavoro (prevenzione del disagio), in modo da dare una risposta concreta a chi si ritrova in situazione di emergenza, creando opportunità di specializzazione.
cs