L’ex assessore alla cultura di Bra: “Bastava un’idea e tutto con Beppe diventava progetto esecutivo”
Sabato 24 maggio – 14.45
Riceviamo e pubblichiamo: “Beppe Manassero, responsabile dell’Ufficio cultura e turismo del comune di Bra, ci ha lasciati. Gli anni e le occasioni con cui ho collaborato con lui sono stati molti, ma voglio ricordare in particolare il periodo in cui sono stato assessore alla cultura a Bra.
Posso riassumere quell’esperienza in una considerazione: con Beppe era facile fare l’assessore. Bastava un’idea: il Salone del libro per ragazzi, gli incontri di fine millennio (si era alla vigilia del 2000), i 1600 anni della battaglia di Pollenzo ecc. e tutto con Beppe diventava progetto esecutivo: cronoprogramma, contatti, piano finanziario, comunicati stampa… L’ho visto al suo posto a tutte le ore, tutti i giorni della settimana, sabati e domeniche comprese.
Ancora in questi anni, per iniziative realizzate in collaborazione fra comune di Bra e Istituto storico della resistenza, l’ho visto lavorare con i ritmi di un tempo, nonostante i problemi di salute che erano insorti. Beppe ha dato molto all’amministrazione comunale, forse troppo, se si pensa alle risorse anche fisiche che vi ha speso.
Coloro che periodicamente inveiscono contro la pigrizia dei pubblici dipendenti non hanno conosciuto Beppe. Basta, anzi bastava uno come lui a riscattare le eventuali carenze di cento altri colleghi e smentire un luogo comune. Una dedizione straordinaria che aveva spiegazione né nel lucro né nell’ambizione, ma solo nell’attaccamento
al lavoro e al bene comune. Addio Beppe.
Livio Berardo, ex assessore alla cultura del comune di Bra”
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Redazione