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Seconda Divisione: CUNEO, ADDIO LEGA PRO. Vittoria di Pirro a Porto Tolle, è SERIE D

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Domenica 25 maggio 2014 – Ore 19.45 – Certificato, il 2014 verrà ricordato come l’annus horribilis della Granda sportiva. Non bastano infatti i trionfi nel calcio femminile, con Cuneo e Musiello Saluzzo, o il dominio della Virtus Mondovì e l’impresa epica del Corneliano in Promozione o la bella realtà della Bene Narzole in Eccellenza: troppe le delusioni, delle realtà principali della provincia, con la Bre Banca Lannutti ad un passo dal trasferimento a Torino nel volley, e le retrocessioni di Bra (disastroso), Albese e Pro Dronero, a cui si aggiungono, ora, anche quella del Cuneo Calcio, che dopo 3 anni di professionismo torna tristemente in Serie D.

Il verdetto è arrivato dopo 180′ con il Delta Porto Tolle, ultimo tassello in negativo su una stagione partita con ben altre aspettative e conclusa fra lacrime, amarezza e rabbia. Un cammino, quello in Seconda Divisione, costellato da troppe occasioni perse e da troppi errori a tutti i livelli, anche in fase di costruzione e gestione della squadra: l’epilogo infausto in Veneto, dove i biancorossi non riescono nell’impresa di ribaltare l’1-2 dell’andata. Così ecco la beffa di una vittoria di Pirro, 1-0, con la rete inutile di un Fanucchi ultimo ad arrendersi. Sul campo è retrocessione, a meno di eventuali ma improbabili ripescaggi estivi, ma ci sarà tempo per fare queste valutazioni.

 

Niente da fare, quindi, al “Comunale”, dove Ezio Rossi ci prova con il 4-3-1-2: in porta Gagliardini, difesa con D’Alessandro, Rinaldi, Siniscalchi e Donida; in mediana Camillucci regista, affiancato da Gonzi ed Hamlili, con Marco Cristini a supporto di Fanucchi e Lauria.

Mister Favaretto per l’occasione abbandona il 4-3-3 classico, optando per Gomes-Baldrocco tendem offensivo, assistiti da Segato; a centrocampo Migliorini, Pettarin e Soligo, retroguardia formata da Petras, Bertoli, Melucci e Politti a protezione da Cano.

 

Grandissimo clima in un “Comunale” tutto esaurito e caldissimo: il match è di vitale importanza e, in apertura, si vede eccome, con poche emozioni e gioco bloccato. Dopo due tentativi senza troppe pretese di Gomes, è del Cuneo la prima potenziale opportunità: Gonzi si accentra da sinistra e scodella per Cristini che schiaccia di testa, troppo centralmente. Al 15′ sono gli ospiti a tremare quando Siniscalchi si fa soffiare la sfera da Baldrocco che avanza e calcia, costringendo un super Gagliardini all’intervento sul proprio palo.

 

I piemontesi rispondono al 24′: traversone tagliato di Camillucci, sul quale non ci arrivano per un soffio Gonzi e Cristini. Un primo tempo di sostanziale equilibrio viene scosso però al 35′: Melucci scivola e favorisce l’incursione di Fanucchi che entra in area e spara a botta sicura, cogliendo un palo terrificante. Il Delta si salva e porta a casa lo 0-0 dopo i primi 45′.

 

Nell’intervallo Rossi sceglie Girardi, giocandosi il tutto per tutto nella ripresa: fuori Gonzi, Lauria sulla trequarti e Cristini sulla linea dei centrocampisti. La gara, finalmente, si sblocca: al 10′ il nuovo entrato lotta in area e, con la punta del piede in allungo, riesce ad indirizzare verso la porta; Cano respinge basso, con la palla che giunge sui piedi di Fanucchi, implacabile nel siglare lo 0-1. Conti riapertissimi, con 35′ più recupero di speranza biancorossa.

 

I padroni di casa hanno però il merito di non scomporsi, riuscendo a spezzettare il gioco e ad imbrigliare spesso e volentieri il Cuneo nella propria rete, anche grazie ad un efficace pressing alto. I ragazzi di Rossi si rivedono di fatto solo al 30′ quando Fanucchi pesca in area Girardi, bravo a girare con una zampata. Cano c’è e blocca. Finale da batticuore: tante soste più i cambi portano a 7 i minuti di recupero assegnati da Del Giudici. Il Cuneo si getta in avanti con la forza della disperazione ma senza troppe idee e, soprattutto, con le batterie psicofisiche scariche. Tanti palloni in area, tante prese sicure di Cano e poco più. All’ultimo secondo è Ferretti in contropiede a colpire il palo: non c’è più tempo per rimettere in campo la palla, finisce qui un sogno.

 

Prosegue il cammino la squadra probabilmente più compatta, organizzata e concreta, che ha saputo difendersi meglio e mantenere il sangue freddo nei momenti chiave. In finale, ci sarà il Forlì, che ha spazzato via la Torres, altra grande delusa di questa Seconda Divisione.

 

Ora, in Corso Monviso, spazio alla tristezza ed alle riflessioni: una retrocessione che, forse, sarà l’occasione per fare tabula rasa e mettere in piedi un progetto solido da cui partire, riportando un amore per i colori biancorossi che, in questi ultimi due anni, nonostante la categoria, sembra essersi appannato. Sarà un’estate lunghissima. Aspettando l’estate, il verdetto è uno solo: il Cuneo è in Serie D.

 

DELTA PORTO TOLLE-CUNEO 0-1

RETI: 10′ st Fanucchi ( C )

 

DELTA PORTO TOLLE (4-3-1-2): Cana 6.5, Petras 6 (33′ st Mogos sv), Politti 6, Pettarin 6, Bertoli 6, Melucci 5, Migliorini 6, Soligo 6, Gomes 6, Segato 5.5 (47′ st Ferretti sv), Baldrocco 6 (6′ st Longobardi 5.5). A disp. Del Bino, Frigerio, Laurenti, Gherardi. All. Favaretto 6.5.

 

CUNEO (4-3-1-2): Gagliardini 6, D’Alessandro 6, (21′ st Antonelli 6) Donida 6, Rinaldi 6, Camillucci 6.5 (31′ st Palazzolo sv), Siniscalchi 5, Gonzi 6 (1′ st Girardi 6), Cristini M. 5.5, Fanucchi 7, Hamlili 5, Lauria 5.5. A disp. Anacoura, Ungaro, Falasca, Montorsi. All. Rossi 5.5.

 

ARBITRO: Del Giudici 7 (Di Salvo-Malachi 6.5).

AMMONITI: Politti e Longobardi (D), D’Alessandro, Camillucci e Siniscalchi ( C ).

 

Edward Pellegrino

 

In foto la disperazione di Lauria al termine della gara (Foto Ideawebtv.it)

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