Lunedì 16 giugno 2014 – Ore 10.45 – Dopo dieci mesi di ‘passione’ termina, con le finali di Coppa Piemonte, la stagione per le squadre di calcio femminile regionale.
Manifestazione molto strana e ricca di sorprese quella di quest’anno tra squadre che preferiscono non presentarsi alle gare ed altre che, invece, decidono di concedersi ad un abbondante turn over. A sorridere, al termine di questo mese ‘de fuego’ è il Carrara ’90 che sovverte ogni pronostico e batte 3-1 il Cavallermaggiore nella finale di Serie C. Le ‘apine’ di mister Luciano Borra sento, forse, la pressione dovuta ai favori del pronostico e disputano una delle gare più abuliche della stagione. Le torinesi, dal canto loro, viaggiano sulle ali dell’entusiasmo dopo la salvezza conquistata nelle ultime battute ed il passaggio del turno al cospetto del forte Romagnano.
Eppure la gara cominciava nel migliore dei modi per Murialdo e compagne che al 12’ passavano in vantaggio: corner di Comino dalla destra e zampata decisiva di Graglia, brava ad anticipare tutti sul primo palo battendo Bertot. Il Carrara ’90 rischia sulle continue accelerazioni di Ferrero, sempre pericolosa sulla corsia di destra, ma allo stesso tempo alza il baricentro facendosi vedere dalle parti di Chicco con le conclusioni di Poltronieri e Barucci che sfiorano il bersaglio grosso.
Le ragazze di mister Poltronieri, squalificato e sostituito in panchina da Diliberto, recriminano per un dubbio episodio in area di rigore nero gialla con Giraudo che tocca con la mano il cross di Guidotti: il direttore di gara lascia proseguire. La retroguardia del Cavallermaggiore scricchiola ed al 41’ arriva il meritato pareggio delle azzurre: punizione dalla trequarti di Scavino, Chicco respinge corto e sulla sfera si avventa Guidotti che non sbaglia. Passano pochi istanti ed il Carrara ’90 trova inaspettatamente anche la rete del vantaggio: Guidotti calcia debolmente dalla distanza, la palla sembra terminare innocua tra le braccia di Chicco che, forse ingannata da un rimbalzo, non trattiene lasciando scivolare la conclusione in rete.
Un vero e proprio macigno psicologico per il Cavallermaggiore che, al rientro dagli spogliatoi, incassa anche la terza rete con Barucci che di testa sfrutta al meglio il corner di Scavino. Le ‘apine’ ritornano a pungere in avanti: Bozzoli e Ferrero sono vere spine nel fianco della difesa torinese, ma la mancanza di precisione vanifica il lavoro messo a punto per arrivare alla conclusione. Solamente al 39’, infatti, il portiere torinese Bertot, veterana del calcio femminile piemontese con i suoi 47 anni d’età, viene chiamata in causa smanacciando una conclusione ad effetto di Ferrero direttamente dalla bandierina. Il triplice fischio finale giunge senza ulteriori sussulti e la Coppa Piemonte di Serie C viene conquistata dall’outsider Carrara ’90, capace di battere sia la seconda che la terza forza del campionato nell’arco di un mese.
“Sconfitta meritata, figlia di una nostra prestazione non convincente e della bravura delle nostre avversarie che hanno saputo inaridire il nostro gioco prendendo il possesso del centrocampo – spiega il team manager giallonero Roberto Montan – Noi chiudiamo una stagione, comunque, positiva che speriamo ci serva da trampolino di lancio per il prossimo anno“.
Il vero e proprio spettacolo di gioco e tecnica, però, arriva dalla Coppa Piemonte di Serie D dove l’Acqui disintegra il Masera firmando il ‘triplete’ stagionale. Le termali incantano per il gioco espresso guidate da Barbara Di Stefano, autentica stella di questa squadra, e Romina Draghi direttrice d’orchestra dalla difesa. Le ragazze di mister Fossati salgono dopo appena un anno in Serie C e si candidano ad un ruolo da protagoniste nella prossima stagione. La solidità delle bianco nere, infatti, lascia presagire ad una macchina da guerra per il campionato dove di sorprese, solitamente, ce ne sono ben poche.
Serie C – La Finale di Coppa Piemonte
Carrara ’90 – Cavallermaggiore 3-1
Serie D – La Finale di Coppa Piemonte
Acqui – Masera 8-1
Andrea Rubiolo