1988-2014, GAME OVER CUNEO – Parla Valter Lannutti: “Se ogni parola fatta valesse un euro..”

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Giovedì 19 giugno 2014 – Ore 17.20 – Mancava solamente lui per chiudere il cerchio ed ecco che arrivano puntuali le dichiarazioni di patron Valter Lannutti, nel day after della mancata iscrizione al campionato di Serie A1.

 

 

Sig. Lannutti, ormai si è già detto tutto sul suo abbandono. Ma quali possono essere i possibili scenari ora per la Bre Banca Lannutti?

 

“Non dovete chiederlo a me. Io sono dimissionario e non ho idea di cosa possa succedere. Più che mettere a disposizione le mie quote non potevo e non posso fare. Nessuno in queste settimane si è fatto vivo. Ci avete provato voi di Idea, colgo l’occasione per ringraziarvi, ci ha provato il Sindaco, ma non è servito a nulla”.

 

Si spera almeno di poter salvare il settore giovanile..

 

“Se qualcuno si presenta con un progetto serio io non ho problemi a riguardo. Difficile, però, pensare ad un settore giovanile forte senza una prima squadra adeguata. I ragazzi devono guardare i campioni avendo lo stimolo di arrivare al loro livello. Cuneo ha sempre avuto un grande patrimonio nel settore giovanile, basti pensare ai giocatori usciti dalla ‘cantera’ cuneese: Parodi, Mastrangelo, Martino, solo per citarne alcuni”.

 

Si aspettava l’intervento di qualcuno per salvare la squadra?

 

“Sentivo le parole che si facevano ed ero certo che qualcuno sarebbe intervenuto, magari una cordata di tre-quattro persone. Da questa vicenda ho imparato una cosa: se ogni parola valesse un euro la Bre Banca Lannutti Cuneo si sarebbe assicurata il futuro per cinque anni!”.

 

Problemi più economici o di voglia?

 

“Entrambi, la crisi si fa sentire e la voglia, dopo undici anni, diminuisce. Gli incassi sono anche passati da 500.000 euro a 130.000 in tre anni e la situazione economica generale ha fatto il resto. Mi sono divertito per undici anni e ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagnato in quest’avventura. Però non sono un narcisista e non volevo mendicare aiuti qui e la. Ero seriamente convinto che ci fosse qualcuno disposto a prendere in mano la situazione, mi sbagliavo”.

 

Cosa farà ora Valter Lannutti? Si getterà in qualche altra avventura?

 

“Assolutamente no. Valter Lannutti si disintossicherà e cercherà di farsi passare questa malattia che si chiama ‘passione’. Questa vicenda, posso dirlo, mi ha dato una bella lezione per la vita”.

 

 

Andrea Rubiolo