Sale la “febbre” per il sospirato riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità
Venerdì 20 giugno – 15.30
Tanta l’attesa per il riconoscimento dell’Unesco. Mentre da Doha arrivano altre immagini dell’immenso salone che ospita la 38ª edizione del “World Heritage Committee”, sono tanti a incrociare le dita.
Dopo una mattinata di riposo, sono riprese nel pomeriggio le sessioni di discussione per i vari siti in lizza. E’ prevista per la tarda serata di domani, sabato 21 giugno, la conferma dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato a Patrimonio dell’Umanità. Manca solo l’ufficialità, dopo che l’Icomos ((l’istituto tecnico che valuta le proposte di candidatura all’Unesco), lo scorso aprile, aveva dato parere positivo.
Il riconoscimento sarebbe un’ottimo biglietto da visita in vista dell’Expo 2015. E una decisiva consacrazione per ciò che riguarda il turismo. Basti pensare all’esempio delle 5 Terre, in Liguria: a fronte di circa 500mila presenze annue prima del riconoscimento Unesco, in poco tempo i numeri sono praticamente triplicati.
Un’occasione unica di rilancio. Un percorso lungo 11 anni, che potrebbe essere giunto al degno finale.
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Redazione
(Da sinistra: Gianfranco Comaschi, Annalisa Conti e Roberto Cerrato)