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Confcommercio sul Tenda bis: razionalizzare le chiusure per ridurre i disagi

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No al blocco totale da lunedì a giovedì

Martedì 24 giugno – 10.45

Il destino dell’economia della valle Vermenagna è legata a filo doppio al calendario di chiusura del tunnel di Tenda per i lavori di preparazione al nuovo traforo.

Comprensibile, di conseguenza la preoccupazione espressa dalle civiche amministrazioni di Limone e degli altri centri lungo la statale 20, di fronte al calendario presentato dai progettisti e dall’Anas nel corso dell’incontro svoltosi martedì 17 giugno in prefettura.

 

Dato per scontato che il cantiere comporterà un disagio a causa del blocco del transito ai veicoli, ci si batte per razionalizzare al massimo gli stop. Le proposte avanzate dall’Anas prevedono la chiusura notturna dalle 22 alle 6 del mattino dal lunedì al giovedì con fine dei lavori nel novembre del 2015 oppure, in alternativa, dalle lunedì al giovedì con fine lavori il prossimo febbraio. Altra formula è quella del blocco 24 ore su  24 per 4 giorni la settimana sino a novembre.
Pesanti le conseguenze del provvedimento, indipendentemente dalla soluzione prescelta. Potrebbero essere condizionate in negativo sia  la stagione estiva che quella invernale, per i limiti imposti all’interscambio della clientela tra basso Piemonte e Riviera ligure di ponente, Cote d’Azur e paesi provenzali.

 

“Abbiamo molto riflettuto sulle ipotesi che ci sono state illustrate – spiega Luca Chiapella, vice presidente provinciale di Confcommercio – Ci rendiamo conto di dover pagare un prezzo per approdare alla soluzione di un problema che va avanti da tempo e che, in prospettiva, agevolerà l’accesso alla valle, ma siamo anche vicini ai nostri associati che, in un momento pesantemente condizionato dalla crisi, si trovano a doversi mettere in conto una ulteriore difficoltà. Dato per scontato che la risorsa del territorio è il turismo, appare ovvio che ogni limitazione al transito possa essere vissuta dalla potenziale clientela come un impedimento”.

 

Di qui l’esclusione, in toto, della ipotesi di chiusura completa. “Il blocco totale – asserisce un documento che è stato inviato al Prefetto Giovanni Russodal lunedì al giovedì coinvolgerebbe pesantemente non solo le attività della valle, ma anche quelle del cuneese in generale. Il commercio di Cuneo città, ed in particolare il mercato del martedì, ne risentirebbero enormemente. Si spezzerebbe un filo con i vicini francesi, ben sapendo che riallacciarlo sarà difficile”.

 

Di qui una controproposta che accetta la chiusura notturna, ma suggerisce una variante. Si vorrebbe che nei mesi di luglio, agosto e metà settembre, quando il traffico è più intenso, sia verso il mare che verso la Granda, si attuasse lo stop al traffico dalle 22 alle 6 dal lunedì al giovedì (8 ore) e che, a partire dal 16 settembre, il tunnel fosse chiuso sempre dal lunedì al giovedì, ma per 11 ore, cioè dalle 21 alle 8.

 

L’indicazione, inoltrata al rappresentante del Governo, a questo punto sarà trasmessa a Roma e poi fatta pervenire, insieme ad eventuali altre, al  Cig, il Comitato interministeriale governativo Roma – Parigi che deciderà in proposito.

 

Nel frattempo, sempre nella fase di consultazione, mercoledì mattina si svolgerà un ulteriore incontro a Limone tra italiani e francesi a cui parteciperà una delegazione di Confcommercio.
I lavori al centro del confronto sono necessari per l’installazione di tubi di drenaggio richiesti dalla ricerca di eventuali falde acquifere che potrebbero ostacolare i lavori della prevista seconda galleria.

 

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cs

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