Il Direttore dell’Associazione per il patrimonio paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato ringrazia
Martedì 24 giugno – 15.45
Esattamente (o quasi) due giorni fa, Langhe, Roero e Monferrato venivano riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Un momento storico e una consacrazione meritata, dopo 11 anni di intenso lavoro.
Da Doha, Qatar, in cui si è svolta la 38ª edizione del “World Heritage Committee”, scrive Roberto Cerrato, direttore dell’Associazione per il patrimonio paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Riceviamo e pubblichiamo:
“Gentilissimi
Desideravo personalmente ringraziare di cuore tutte le persone, che a vario titolo si sono complimentate per il lavoro svolto, che va condiviso con tutti coloro che hanno operato al nostro fianco. per il grande risultato ottenuto per i nostri territori di Langhe, Roero e Monferrato.
E’ il risultato di tanti anni di lavoro, fatto con scrupolo seguendo per intero le regole dettate dall’unesco e dai Ministeri italiani che hanno lavorato al nostro fianco come associazione .
Un esempio autentico di messa da parte dei campanilismi che ha portato buoni anzi ottimi frutti.
Ora si dovrà lavorare seguendo ancora di più queste linee guida da parte dell’Unesco perché bisogna rimanere all’altezza del riconoscimento. Non sarà possibile per nessuno andare per proprio conto, ma coordinare al meglio le opportunità di valorizzazione culturale e sociale coinvolgendo tutta la rete degli attori del territorio per parlare la stessa lingua.
Per questo l’Associazione con i l suo consiglio di Amministrazione parlerà ai territori molto presto per informare, iniziando insieme una nuova parte di cammino sicuramente pieno di soddisfazioni per tutti, rivolto alle nuove generazioni.
Cordiali saluti.
Dott. Roberto Cerrato.
Direttore – site manager
Associazione per il patrimonio paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”.
Leggi anche:
Il riconoscimento dell’Unesco: “Una giornata straordinaria”
Redazione