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Il blog spiriti-liberi.it si domanda: “Bra tra le più inquinate della provincia, perché non rilevare i livelli in tempo reale?”
Lunedì 30 giugno 2014 – 9.30
Non è la prima volta che a Bra si pone il problema dell’inquinamento atmosferico: nell’ottobre 2013, ad esempio, si registrarono valori negativi record, con punte di 62 microgrammi per metro cubo.
Un’ondata “anomala” che per tre giorni (dal 18 al 20 ottobre) investì anche altre zone del cuneese, solitamente non soggette a fenomeni di questo tipo. Un caso che in realtà non rimase isolato: dal rapporto di Arpa Piemonte per l’anno 2013 “la situazione di superamenti del limite giornaliero di 50 μg/m3 è indice di una riduzione dell’inquinamento da polveri sottili. Il numero di superamenti è stato infatti abbondantemente inferiore a 35 […]. Per le stazioni di Alba e Bra invece, nonostante la riduzione dei superamenti, il limite è stato ancora ampiamente superato”.
Così pure, come giustamente segnalato dal sito passeggiandroperbra.it (anche un seguitissimo gruppo facebook) confrontando la classifica dei capoluoghi di provincia più inquinati stilata da Legambiente, Bra nel 2013 avrebbe occupato la settima posizione, con 86 “sforamenti” del limite di PM10, a pari merito con Vercelli e lasciando dietro città come Milano, Brescia, Verona…
Il blog spiriti-liberi.it, che da sempre monitora attentamente la questione, “denuncia” un nuovo peggioramento, testimoniato dalle cifre di sistemapiemonte.it: “A Bra dal 1 gennaio 2014 al 15 giugno 2014 sono già stati 31 i giorni in cui si è superato il limite di legge giornaliero per le polveri fini (ogni città non dovrebbe superare per più di 35 giorni all’anno il limite di legge giornaliero per le polveri fini PM10). […] Perché Cuneo – che ha un livello assai basso di inquinamento da polveri fini – ha la centralina di rilevamento in tempo reale ed invece noi di Bra che siamo la città con i più alti dati d’inquinamento di polveri fini della provincia dobbiamo conoscere i dati solo dopo una settimana o più giorni?”.
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Redazione
