Massimino: “Rappresentano un naturale soggetto di congiunzione tra pubblico e privato”
Martedì 8 luglio 2014 – 9.00
Confartigianato Cuneo torna ad intervenire sul futuro delle Camere di Commercio, e aderendo all’iniziativa di Rete Imprese Italia, il soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle PMI e dell’impresa diffusa, ribadisce con forza il pieno sostegno agli enti camerali.
“Il decreto legge 90/2014, in conversione alla Camera dei Deputati – fa rilevare Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo – dispone, all’articolo 28, il dimezzamento del diritto camerale. La questione è che né le modalità con le quali dovrebbero essere riorganizzate le Camere, né quali sarebbero le loro nuove attività sono già state indicate, in quanto definite nel Disegno di legge Delega, non ancora reso noto. Appare evidente come questo percorso non sia solamente difficile da condividere, ma, stante i molti punti ancora da chiarire, anche da comprendere. Richiediamo dunque maggiore attenzione e sensibilità”.
Secondo Rete Imprese Italia “le Camere di Commercio costituiscono uno strumento per il sostegno e lo sviluppo delle economie locali, capaci di valorizzare le specificità territoriali oltre che gestire l’anagrafe pubblica delle imprese”.
“Rappresentano inoltre, – conclude il presidente Massimino – un naturale soggetto di congiunzione tra pubblico e privato, che realizza una forma trasparente di democrazia economica partecipata tra le diverse componenti e categorie dei sistemi produttivi locali. Vogliamo tutelare e preservare queste virtuose caratteristiche che dovranno rimanere anche dopo la pur imprescindibile azione di riforma, efficientamento e razionalizzazione alle quali si accinge il Governo, e che come Associazioni di rappresentanza riteniamo necessarie e improcrastinabili”.
cs
(Domenico Massimino)