Domenica 13 luglio 2014 – Ore 13.30 – Grande risultato per le ragazze dell’Under 16 dell’Area 0172 Ottica Principe Bra, seconde alle finali nazionali delle Allieve CSI, che si sono svolte a Lignano Sabbiadoro, dal 28 giugno al 2 luglio, presso il modernissimo centro sportivo Getur, tappa finale di molti altri campionati CSI: le rossonere, qualificate alla fase conclusiva del campionato vincendo a metà maggio la finale contro il Montà, che le ha proclamate campionesse regionali, si sono arrese solo nella finalissima.
L’avvicinamento al torneo non è stato dei più agevoli per le ragazze. Pur continuando ad allenarsi per tutto maggio e giugno con un buon rendimento, poco prima della partenza arriva la tegola: Alice Lanzoni, operata di urgenza, non potrà scendere in campo. Questo, unito all’infortunio alla spalla di Chiara Verrua, significa non solo non poter disporre di atlete importanti, ma anche di avere in squadra un solo centrale di ruolo. Comincia così, per forza di cose, una rapida metamorfosi interna, con nuove soluzioni tattiche che le ragazze si impegnano ad assorbire fin da subito.
L’esordio, conto una non irresistibile formazione campana, è manna dal cielo: pur vincendo con un netto 3-0, le atlete braidesi faticano, ma hanno modo di scrollarsi la tensione dell’avvio e di prendere così dimestichezza con il nuovo modulo. Il pomeriggio stesso è già battaglia, contro il San Giorgio di Roma, formazione agguerrita e correttissima, contro la quale le rossonere si fanno sfuggire il quarto set, dominato, per poi chiudere la partita al quinto, intascando due preziosissimi punti che valgono la qualificazione matematica alla fase successiva.
Il giorno seguente c’è la partita cruciale: l’ultima del girone contro Carpi, capolista a 6 punti. Il match è subito in salita per l’Area 0172, che si trova sotto 1-0 e perde per il resto dell’incontro Xhovana Brruku, vittima di un colpo di calore: le temperature sono infatti molto alte e si fa fatica a respirare, basti pensare che anche il primo arbitro deve rinunciare alla direzione per un malore durante il secondo set. Un’ulteriore rimescolata alle carte nella formazione, quindi, e il coach Bernardi riesce a strappare un set, ma alla fine le braidesi sono sotto 2-1, 24-21 per le avversarie. Sembra finita, ma un colpo di reni delle rossonere ribalta il risultato: 26-24, panchina avversaria esterrefatta, e partita che va al quinto e decisivo set. Il Carpi parte a mille facendo prevalere il suo strapotere fisico e il cambio campo non sembra poter invertire le sorti del set. Ma, di nuovo, sul 14-10 per le avversarie esce fuori il cuore rossonero: filetto impressionante di battuta e difese perfette portano il set a concludersi con un incredibile 16-14, che significa 2 punti in classifica e primo posto nel girone, in virtù dello scontro diretto.
È già festa, ma bisogna subito rimettere la testa a posto: il giorno successivo è in calendario la semifinale contro il Lecco. Partita non avvincente, ma molto di sostanza, che si conclude con un 3-0 per le atlete sponsorizzate dall’Ottica Principe, che non rende tuttavia giustizia alle avversarie, visto che tutti i set si concludono ai vantaggi.
La stanchezza si fa sentire e l’emozione è tanta: il torneo per le ragazze di Bra, praticamente, finisce qui. La finale recita un secco 3-0 per le avversarie padovane, che conquistano meritatamente il titolo mettendo in campo una prestazione coi fiocchi.
“Sarebbe ingiusto giudicare la prestazione complessiva del torneo da una sola partita, per giunta una finale – commenta il coach Francesco Bernardi –. Le ristrettezze di formazione alla lunga sono pesate, le avversarie hanno saputo colpire i punti scoperti e non hanno mai lasciato risalire le nostre ragazze, che pure ci hanno provato. Sconfitta sì, quindi, ma senza patemi, e si è subito a tifare per il San Cassiano, impegnato nella finale Juniores, vinta, per festeggiare poi insieme”.