Alla presentazione di “Langhe e Roero: tradizione e innovazione”: “Assistiamo ad una smobilitazione”
Lunedì 14 luglio 2014 – 10.00
“In questo momento stiamo vivendo l’abbandono da parte dello Stato. L’Italia minore, la provincia che produce, che mantiene le metropoli, è oggetto di abbandono da parte dello Stato“.
Lo ha denunciato il Sindaco di Alba Maurizio Marello durante il seminario di presentazione del Quaderno 22 della collana della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo “Langhe e Roero: tradizione e innovazione” venerdì 11 luglio nella Sala Consigliare del Palazzo comunale di Alba.
“È un abbandono che viviamo ogni giorno – ha spiegato il Sindaco ai numerosi intervenuti all’incontro – con i tagli nei trasferimenti e con la mancata certezza di riferimento nella pubblica amministrazione superiore. Stiamo assistendo ad una smobilitazione. Ogni giorno combattiamo per garantire i servizi ai nostri cittadini cercando di fare la nostra parte e buona fetta della giornata la dedichiamo a porre rimedio ai servizi che lo Stato non eroga più, alle risorse che dallo Stato non arrivano più, alle risposte che dallo Stato non arrivano più. Ringrazio la Fondazione Crc per aver cambiato pelle con il suo Presidente Ezio Falco dando un supporto agli enti locali anche su questioni sociali”.
Così, il Sindaco Marello ha voluto sottolineare un punto negativo rispetto a tutti gli aspetti positivi del territorio Langhe e Roero riportati nella ricerca scientifica e ricordati dallo stesso Sindaco Marello nel suo intervento: la candidatura e il riconoscimento Unesco, l’impennata del comparto turistico degli ultimi anni, la grande industria Ferrero che ha risentito meno della crisi, la capacità di una certa industria meccanica di innovare e rinnovarsi nel tempo.
Tutto presente nella ricerca – analisi promossa dal Centro Studi della Fondazione CRC con Elena Bottasso e Renato Lanzetti per il coordinamento scientifico e redazionale e la realizzazione in collaborazione con Network 4t think tank torino territori: Cristiana Cabodi, Silvia Crivello, Luca Davico (coordinatore), Alberta de Luca, Annalisa Magone, Tatiana Mazali, Sara Mela.
Uno studio sul sistema economico delle Langhe e del Roero, un territorio passato in pochi decenni da una condizione di povertà, quella descritta ne “La Malora” di Beppe Fenoglio, ad una impetuosa crescita fondata sull’imprenditorialità locale, sulla valorizzazione delle specificità territoriali e di savoir faire antichi, fino al recente riconoscimento Unesco.
La preziosa ricerca socio economica presentata dal Ricercatore DIST Politecnico di Torino, Luca Davico parte dal concetto di sviluppo locale, dalla definizione dei confini di Langhe e Roero, il capitale ambientale, il capitale umano formato dalla popolazione con un focus anche sugli stranieri, il capitale economico e produttivo, il capitale sociale con il sistema formativo, la salute e i servizi socio sanitari, la cultura. E poi, i progetti e le dinamiche innovative e i possibili scenari di sviluppo di un territorio in trasformazione. In allegato le immagini mediatiche del territorio con un focus sul settimanale storico “Gazzetta d’Alba”, i lettori e la comunità e i social network con gli hasthtag e i nomi di utenti del territorio.
“Lo sviluppo di un territorio – ha sottolineato il Presidente Ezio Falco – dipende dall’ingegno e dalla capacità dei suoi dirigenti. Questo studio serve innanzitutto alla Fondazione per definire strategie e programmi ma vogliamo distribuirlo anche alla classe dirigente di Langhe e Roero perché la sfrutti nell’agire”.
Dopo la presentazione dello studio la tavola rotonda coordinata dal Direttore di Gazzetta d’Alba Don Antonio Rizzolo con Mauro Carbone Direttore Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, Fabio Ghi Managing Partner Bios Management, Matteo Domini Consigliere Domini Officine.
cs