Alcuni anni fa la chiesetta è stata completamente ristrutturata
Mercoledì 16 luglio 2014 – 8.45
Per intere generazioni di costigliolesi la chiesa di Santa Cristina è sempre stata qualcosa di più di una semplice cappella collinare.
È un luogo amato, frequentato e che richiama centinaia di persone soprattutto il giorno della festa (quest’anno in programma sabato 19, domenica 20 e giovedì 24 luglio) dedicata alla santa da cui la chiesa prende in nome. Invece, per qualcuno, la chiesa di santa Cristina è diventata un luogo da deturpare, chissà per quale motivo.
Nei giorni scorsi, infatti, mani al momento ignote hanno imbrattato con scritte stupide e scurrili buona parte dei muri perimetrali della chiesa la cui costruzione risale alla seconda metà del XVII secolo mentre la struttura originaria poggia le basi su una cappella romanica dedicata a santa Maria.
Alcuni anni orsono, grazie al locale gruppo Ana di Costigliole/Ceretto, la chiesetta è stata completamente ristrutturata e sottratta al degrado attraverso un recupero eccezionale. La zona dove sorge la chiesa di santa Cristina è altamente frequentata soprattutto in estate grazie anche alle varie aree attrezzate per il pic-nik.
“Quando ci siamo recati in collina per i normali lavori di pulitura del sito – dice Stefano Rovera presidente della locale sezione Alpini – siamo trasecolati di fronte ad un gesto tanto stupido quando inqualificabile. Tutti noi Alpini, come credo tutti i costigliolesi, siamo affezionati a questo posto e non riusciamo a capire cosa possa aver armato la mano di questi soggetti che annoverare tra le persone è davvero impossibile. Speriamo vivamente che i vandali siano individuati e paghino per il vergognoso gesto compiuto”.
Sull’atto vandalico sono in corso le indagini dei Carabinieri di Costigliole.
Redazione
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(Foto: Gianpiero Ferrigno)