Nei prossimi giorni l’uscita del cortometraggio “Noi accusiamo”
Martedì 22 luglio 2014 – 17.15
“Accusiamo i governi francesi ed italiani, tramite la società SNCF, RFF, Trenitalia e RFI, di mettere in pericolo la vita altrui, più precisamente, la vita delle popolazioni delle Alpi-Marittime (valle Roya, Bévéra, Paillons, Riviera francese, Monaco, metropoli di Nizza), del Piemonte (Cuneo), e della Liguria, (Riviera dei Fiori e Ventimiglia), sabotando e condannando a morte la linea ferroviaria Nice-Breil-Tende-Cuneo-Ventimiglia.”.
Suona così il comunicato del “Collectif des Indignés du Rail Nice-Breil-Tende-Cuneo-Ventimiglia-Nice”. Si è svolta domenica 20 luglio un’azione di protesta presso il viadotto Scarassoui lungo la linea ferroviaria Cuneo-Nizza. Il comitato per la difesa della storica linea ferroviaria ha allestito una singolare manifestazione, caratterizzata da un grande striscione con la scritta “Salviamo i nostri treni”, un pupazzo impiccato, scalatori, fumogeni e mascherine bianche. Un’azione eclatante, spiegata nel comunicato che riceviamo e pubblichiamo:
“Perché questa azione?
Dobbiamo salvare la linea ferroviaria Nizza-Tenda-Cuneo-Ventimiglia, la nostra linea vitale!
Il viadotto di Scarassouï, di grande forza simbolica, bombardato a più riprese durate la Seconda Guerra mondiale e ricostruito interamente negli anni Settanta, costituisce il trait d’union, nella Val Roja francese, tra il Piemonte, la Liguria e la Costa Azzurra.
– Il pupazzo “impiccato” è simbolo della morte dell’economia e dei progetti di vita delle nostre valli alpine da una parte e dall’altra della frontiera.
– Gli “scalatori” appesi alle loro corde nel vuoto (45 m di altezza) ci ricordano che anche la situazione socio-economica dei nostri fragili territori è appesa a un filo .
– I fumogeni blu-bianco-rosso e bianco-rosso-verde mischiati insieme rappresentano l’unione dei due paesi mentre il razzo rosso di soccorso lancia una richiesta d’aiuto.
– Le mascherine bianche portate dai partecipanti vogliono sottolineare l’asfissia sociale, economica e ambientale che minaccia la popolazione di questi luoghi.
Annunciamo nei prossimi giorni l’uscita del cortometraggio “Noi accusiamo” da parte de Gli Indignati della Linea Ferroviaria/Les Indignés du Rail Nice-Cuneo-Ventimiglia.”
In allegato il durissimo comunicato degli “indignati”.
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Redazione
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