Il riconoscimento è stato consegnato dal presidente Biraghi al colonnello Magliocchetti
Mercoledì 23 luglio 2014 – 9.15
Si è svolta ieri mattina – martedì 22 luglio – presso la sede di Confindustria Cuneo, la cerimonia di consegna della targa commemorativa per i 200 anni dalla data di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Dopo la proiezione di una raccolta di immagini realizzata in omaggio alla Benemerita, il presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi, ha consegnato la targa al comandante provinciale, colonnello Flavio Magliocchetti.
Presenti in sala, oltre agli imprenditori e alle autorità, anche una nutrita rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e i vice presidenti di Confindustria Cuneo: Domenico Annibale, Duilio Paolino, Mauro Gola e Enrico Galleano.
Nel suo intervento prima della consegna della targa, il presidente di Confindustria Cuneo ha ricordato le origini e le gesta dei Carabinieri dal 1813 fino ai giorni nostri, sottolineando in particolare i valori e lo straordinario legame con il territorio che da sempre hanno contraddistinto gli appartenenti all’arma.
“Un’indagine de ‘Il Sole 24 Ore ‘dello scorso anno – ha detto Franco Biraghi –, ha rilevato come gli italiani si fidino molto poco delle istituzioni finanziarie (Banca d’Italia, Autorithy di vigilanza) e molto poco della magistratura. Invece, i Carabinieri sono visti bene dal 75% per cento della popolazione, un risultato lusinghiero se lo si confronta con il 43% della magistratura e il 35% della Banca d’Italia!”.
Quindi, il numero uno degli industriali cuneesi ha ricordato come spesso, per compiere il loro dovere, i Carabinieri si siano dovuti esporre e sacrificare in prima persona.
“Nella nostra provincia sono molti i casi in cui i Carabinieri sono intervenuti contrastando le attività illecite di furto, rapina ed estorsione perpetrate a danno di nostri imprenditori – ha continuato -. La situazione preoccupante del nostro Paese rende oggi eroi coloro che rimangono ogni giorno a svolgere il proprio lavoro, il proprio compito, anche quando le condizioni esterne diventano insostenibili. Voi, Carabinieri e forze dell’ordine in genere, che a fronte di un allarme sociale crescente, dovete invece subire forti ridimensionamenti dovuti al bilancio della Difesa che da anni si riduce e vi costringe a pesanti tagli nel numero e nelle dotazioni dei vostri uomini, nonché ad un inadeguato compenso economico per il lavoro impegnativo e rischioso che dovete affrontare. Noi imprenditori siamo tartassati da normative incomprensibili e insostenibili, che ci tolgono qualsiasi competitività sui mercati esteri. Sopportiamo costi energetici non comparabili con i nostri concorrenti e una fiscalità opprimente che mortifica gli investimenti anziché incentivarli”.
“Anche grazie alla sicurezza che ci dà la vostra presenza sul territorio – ha concluso – ogni giorno continuiamo a lottare per mantenere i nostri stabilimenti qui, convinti che nonostante tutto, sotto questa bandiera tricolore possa risorgere quella che è stata la grande industria manifatturiera italiana. In questa sfida per la rinascita del nostro Paese, ci sentiamo accomunati a voi per la tenacia e la forza di continuare a lottare nonostante le mille difficoltà”.
cs